Ancora situazioni di violenza all’interno di Pronto Soccorso, questa volta ad Aprilia. Nel Comune pontino, infatti, si è consumata l’ennesima follia passata per la testa a un paziente: qui, il malato avrebbe estratto un taglierino dalle proprie tasche, arrivando addirittura a puntarlo alla gola di una dottoressa che, come normale che sia in queste situazioni, gli stava prestando assistenza.
Scene di violenza al Pronto Soccorso di Aprilia
Mai avrebbe pensato che un suo paziente, durante l’orario di lavoro, gli potesse puntare un coltello alla gola. Invece l’ha toccata in prima persona, in un’esperienza che probabilmente non dimenticherà mai più.
Si tratta dell’episodio occorso a una dottoressa di Pronto Soccorso nel territorio pontino, che ieri sera si è trovata “faccia a faccia” con un paziente esagitato, forse per i disagi che si vivono in tutti gli ambulatori e perché, quando si perdono i nervi, si è sempre pericolosi per gli altri.
Minacciato il personale medico della struttura
L’uomo era arrivato nel Pronto Soccorso riscontrando dei problemi fisici, con nulla che facesse trapelare quello scatto d’ira improvviso che avrebbe spaventato tutto il personale sanitario della struttura. Eppure, senza un apparente motivo, quel paziente ha letteralmente perso la ragione, creando scompiglio all’interno di quel reparto sanitario e tutti i pazienti che erano in fila con lui. Oltre a buttare per terra qualche barella e mobiletto, l’uomo è arrivato a minacciare il personale sanitario con una lama, prendendosela in particolar modo con una dottoressa della struttura.
Da Roma al resto d’Italia: gli ospedali sono diventati pericolosi
Sempre una donna, sempre una lavoratrice aggredita sul proprio posto di lavoro. Proprio ieri, un’infermiera è stata vittima di una violenza all’interno di un ospedale di Napoli. La ragazza è stata quasi strangolata da un paziente, con un miracolo che l’ha salvata dalle grinfie di quelle mani che volevano ucciderla.