Anzio. Qualche tempo fa vi avevano raccontato la storia dei ragazzi dell’Istituto Nautico di Nettuno che, lo scorso 3 ottobre, erano scesi in piazza, con tanto di genitori al seguito, per protestare contro un cambio di struttura non idoneo alle loro esigenze scolastiche ma non solo. Gli studenti chiedevano anche che venisse fornito loro un orario scolastico mattutino – come da norma – completo e definito, così da potersi dedicare anche alle attività extrascolastiche pomeridiane e non ridurre al loro giornata alla sola scuola. Le cose, ad oggi, pare stiano peggiorando, e di molto.
Anzio, istituto Nautico in protesta. Parrucci: ‘Disponibili a incontrare gli studenti’
Studenti del Nautico a lezione nei corridoi
Non solo perché la struttura è rimasta la stessa, ma anche perché le condizioni di studio e di didattica all’interno sono davvero ai limiti della civiltà. In un video che ci è stato di recente consegnato in redazione, viene mostrato chiaramente come i ragazzi siano stati posizioni nei corridoi della struttura – Apicio di Nettuno – e non in aule e o simili, per poter svolgere le loro lezioni. Postazioni anguste, scomode, completamente inadatte alle lezioni frontali e alla creazione della consueta dinamica di classe che tanto giova agli studenti. Qui, al contrario, come mostrano le immagini del video, i ragazzi sono accalcati nei corridoi, mentre gli insegnanti cercano di fare lezione con tanto di lavagna posizionata, il che fa presagire che la cosa potrebbe andare avanti per molto tempo.
L’impegno del Comune
Il Comune di Nettuno è disponibile a venire incontro alle esigenze degli studenti dell’Istituto nautico dopo la chiusura della sede di Anzio e si impegna a reperire aule sul suo territorio, da mettere a disposizione della Città metropolitana di Roma.
“Sono sicuro che, mettendo le risorse a fattor comune, gli attori di questa vicenda riusciranno a dare soluzione alla problematica – dichiara il Commissario Straordinario Bruno Strati – Il Comune di Nettuno è pronto ad offrire quello che ha ed accoglie la richiesta di Città metropolitana di visionare i locali dell’ex Università Civica per tale scopo. Credo molto nel principio di leale e fattiva collaborazione tra gli Enti e in questo caso se ne avrebbe una applicazione concreta”
Scuola, fanalino di coda in Italia
Come sempre, la scuola e la cultura in Italia sono il fanalino di coda nelle priorità delle Istituzioni, e intanto i nostri ragazzi perdono qua e là pezzi importanti per la loro formazione. Pensavamo che il Covid avesse avuto almeno il merito di aver insegnato che la scuola, insieme alla sanità, sono gli elementi fondamentali di uno Stato moderno e civile. Ma da entrambi i fronti, il rinnovamento verso un futuro migliore stenta davvero ad arrivare.