Anzio, Nettuno. Dopo quel famoso servizio del ”Programma pulita” che non ha mancato di generare un certo scalpore nel territorio – un servizio riguardante i fatti della cosiddetta inchiesta ”Tritone” – ecco che il clima nelle cittadine del litorale si fa sempre più incandescente, ogni giorno che passa.
Anzio e Nettuno sotto inchiesta
Addirittura sui social sembra essere partita una ”campagna del fango” contro i giornalisti, giudicati colpevoli di aver turbato quel silenzio e quella compiacenza che tanto favorisce il turismo e l’economia nella zona. Il tutto, ad ogni modo, anche davanti a fatti di estrema gravità come quelli emersi dalle indagini della magistratura e dalle intercettazioni della Direzione Distrettuale Antimafia.
Leggi anche: Nettuno, ancora nessuna traccia del 17enne scomparso in mare: le ricerche non si fermano
Possibile commissariamento
Parallelamente a tutto questo polverone, intanto, si fanno sempre più insistenti le voci che danno per certo il commissariamento per condizionamento della criminalità organizzata dei due comuni di Anzio e Nettuno. Il che dovrebbe avvenire proprio al termine del lavoro, previsto per metà agosto, delle Commissioni di accesso Prefettizie.
Le indagini su appalti e affidamenti
Sono voci, rumori, che però si basano anche sul fatto che nel 2005 “Nettuno fu commissariata per molto meno”, come è stato detto nelle ultime ore e riportato anche da In Libera Uscita.
Tuttavia, per il momento, si sa per certo che le commissioni stanno lavorando su appalti e affidamenti fatti dai Comuni negli ultimi anni, ed è tanto il lavoro da svolgere, che hanno chiesto e ottenuto una proroga di tre mesi per svolgere gli accertamenti. Ogni giorno in Prefettura arrivano macigni di fascicolo da leggere ed approfondire.
Tutta l’intera inchiesta procede con gli interrogatori, le indagini e la collezione delle deposizioni di decine di persone in qualche modo potrebbero essere utili agli inquirenti sul caso.