L’associazione culturale Libertà e Azione invita cittadini e studenti presso Villa Corsini Sarsina per visitare la mostra allestita nella Sala di accoglienza, riguardante l’Esodo dalmato-istriano e la tragedia delle Foibe, con riferimenti storici ad una terra che ha mosso gli istinti più fieri dei grandi Irredentisti italiani prima, durante e dopo la Prima Guerra Mondiale. La mostra rimarrà aperta dal 10 al 21 Febbraio e si concluderà con una Conferenza in cui interverranno testimoni e storici di una della pagine più cruente della storia italiana.
Fin da sabato scorso l’associazione ha iniziato una serie di attività nel nome della memoria storica, quando, presso i locali di Libertà e Azione, è stato ricordato l’eccidio di Porzùs, consumato 70 anni fa dai partigiani rossi in cui perirono 17 partigiani bianchi, con l’intento di forzare il passaggio di sovranità dalle zone italiane del Nord-Est, e a maggioranza italiana, nelle mani di Tito e della futura Federazione Jugoslava. Durante l’incontro è stata letta una lettera inviata da Togliatti a Gasparotto, in cui si invitava il Primo Ministro Ivanoe Bonomi a ritirare le direttive che intimavano al Comitato di Liberazione Nazionale di non collaborare con i partigiani titini, dei quali unico scopo era la de-italianizzazione forzata dell’Istria e della Dalmazia e la conquista di Trieste.
La mostra verrà ampliata di giorno in giorno grazie anche all’aiuto della Società di Studi Fiumani, che ha il suo Museo nel quartiere EUR di Roma e del quale il Direttore, Marino Micich, esule anche lui, è un membro onorario di Libertà e Azione e fornirà prezioso materiale storico, oltre alla sua presenza nel momento di chiusura.
In un periodo storico dove il ricordo di italiani vigliaccamente uccisi è diventata una pratica in disuso ed obsoleta, Libertà e Azione invita tutti a partecipare ai piccoli momenti di raccoglimento, spontanei e genuini, per cui darà tutte le informazioni sulla propria pagina Facebook, o a visitare le immagini che testimoniano come i nostri stessi connazionali hanno perso, tra tradimenti e odio etnico, la vita e la casa, ma non la dignità, come testimoniano gli esuli sopravvissuti. Un ringraziamento particolare va naturalmente alla Società di Studi Fiumani, che mantiene, tra le mille difficoltà, vivo il ricordo troppe volte dimenticato dalle Istituzioni, che hanno avuto nei posti di massima importanza, complici e amici dei carnefici.
L’Associazione Culturale Libertà e Azione aggiornerà di giorno in giorno, le attività che riguardano la tematica delle Foibe e dell’Esodo, sulle proprie pagine e con comunicazione ai giornali.