Violenza al femminile punita dal giudice con 4 anni e 6 mesi di carcere.
E’ stato definito il primo grado di giudizio con la condanna per tentato omicidio volontario nel processo a carico di I.P., la ventenne che il 29 luglio scorso ad Anzio a seguito di una lite accoltellò all’addome L.R., ex fidanzato 24enne rappresentato e difeso dall’avvocato Salvatore Bruschini.
La giovane, difesa dall’avvocato Angela Porcelli, è stata condannata in primo grado di giudizio, dal Tribunale di Velletri alla pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione dal Gip del Tribunale di Velletri Picca e al risarcimento dei danno morali e materiali in favore del 24enne, oltre che alle spese di giudizio.
Durante il processo la ragazza è stata ritenuta colpevole del reato di tentato omicidio volontario.
Emerso anche un annuncio postato dalla giovane sul social network Facebook il giorno prima dell’aggressione. Per il Gip chiare e gravi le intenzioni dell’accusata.
La donna, dopo un’accesa discussione con l’ex, si procurò un coltello, raggiunse il ragazzo nella sua abitazione aggredendolo per poi darsi alla fuga.
Il ragazzo, immediatamente soccorso dagli amici, fu portato all’ospedale di Anzio, dove subì una delicata operazione, rimanendo infine ricoverato in prognosi riservata.
Gli agenti della squadra investigativa del Commissariato di Anzio – Nettuno, diretto da Mauro Baroni, si erano recati sul posto per accertare l’accaduto e arrestare la giovane. Sul posto erano intervenuti anche gli agenti della Polizia Scientifica per i rilievi del caso.
Massimiliano Gobbi