Imbrattato il muro del Rettorato alla Sapienza di Roma: scritte inneggianti la Palestina e per le dimissioni della Rettrice Polimeni.
Atto vandalico al Rettorato della Sapienza, dove nella notte sono stati imbrattati i muri del Rettorato. Dalle scritte emerse all’ingresso della struttura più importante dell’Università, tutto sarebbe suggerire come l’azione sia nata in seno ai movimenti dell’estrema sinistra universitaria. Realtà studentesche che, ormai da diverse settimane, hanno sistemato le tende proprio nella zona del Pratone, come forma di protesta per il conflitto in Palestina e la linea filo-palestinese della struttura accademica.
Vandalizzato il Rettorato della Sapienza
L’episodio si è verificato nel pieno della notte, anche se al momento nessun movimento studentesco o di natura politica ha rivendicato le scritte. Tutte però hanno un chiaro indirizzo politico, rivendicando la liberazione della Palestina e lo stop al genocidio perpetrato dall’esercito israeliano.
I militanti di estrema sinistra non si sono limitati a scrivere sui muri con bombolette di spray nero, ma addirittura hanno compiuto atti vandalici contro le porte della struttura universitaria: siliconata la serratura per accedere al Rettorato della Sapienza, oltre a quelle per accedere ad alcune aule dove si svolge abitualmente l’attività didattica.
Collettivi contro il Rettore de La Sapienza
La protesta non ha palesato solamente la contrarietà dei Collettivi alla politica della Sapienza sul conflitto israelo-palestinese. L’estrema sinistra romana, con quest’ultima iniziativa vandalica, ha ribadito anche la propria contrarietà all’operato della Rettrice: tutto ciò invitando la professoressa Antonella Polimeni a dimettersi dalla guida del primo Ateneo di Roma. Non è mancata la critica alle forze dell’ordine italiane, con una frase inneggiante su un muro: “Le vostre idee, i vostri manganelli”.
Polizia ha scoperto gli atti vandalici
A scoprire gli atti vandalici nel pieno della notte, sono stati gli agenti del Commissariato di Polizia all’interno della Sapienza. Sulla vicenda si ricercano i responsabili, che probabilmente potrebbero trovarsi tra le diverse persone che da settimane si stanno accampando in tenda sotto il Rettorato dell’Università.