Topi, gabbiani, ratti. E anche serpenti. Sembra di stare in una giungla. E invece stiamo parlando di Roma. Complici il caldo e i rifiuti abbandonati in strada, aumentano sempre di più le possibilità di fare incontri indesiderati passeggiando in città. Ma anche all’interno di scuole o asili nido. L’ultimo episodio riguarda proprio un incontro ravvicinato tra un serpente e una donna sulle scale di un asilo nido in zona Prenestina.
Roma invasa dai serpenti, si susseguono le richieste di intervento: esemplari scappati o abbandonati
Serpenti a Roma, l”incontro’ sulle scale di un asilo nido
L’ultimo episodio di un inaspettato incontro tra serpenti e persone è avvenuto la mattina di giovedì 27 luglio 2023 a Roma, in zona Prenestina. Un serpente è improvvisamente comparso sulle scale di un asilo nido, creando apprensione tra i genitori dei bambini. Una donna ha ripreso la scena con il proprio smartphone, proprio mentre il serpente stava tentando di fuggire districandosi tra le foglie. Fortunatamente, il rettile non era velenoso. “Si trattava di un biacco”, ha detto l’esperto zoofilo Andrea Lunerti, come riportato dal Messaggero. “E paradossalmente questi serpenti sono utili e ne vedremo tantissimi nel corso delle prossime settimane”. Si tratta di rettili che tentano di riprodursi ma che vanno a contrastare il numero delle vipere. Perché proprio quando sono ‘cuccioli’ vanno alla ricerca di giovani vipere e le divorano.
I consigli dell’esperto
“Agosto è il mese in cui questi esemplari nascono e creano del panico se vanno ad infilarsi sotto alla fessura dove scorre la porta. Se passeggiamo sul marciapiede è sufficiente spostarsi ed avvertire gli altri passanti. Se lo troviamo davanti al portone di casa, evitiamo di avanzare e spaventarlo ulteriormente perché il rischio è di farlo entrare all’interno del portone con conseguenze inimmaginabili”, dice ancora Lunerti. “Molte persone in Italia hanno una vera e propria fobia per i serpenti e in caso di avvistamento possono arrivare ad accusare seri malori. Ad agosto, quando nasceranno i piccolini, potrà capitare che entrino nelle nostre abitazioni. È importante quindi rivolgersi al numero unico di emergenza per una eventuale messa in sicurezza”.