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Allarme Dengue al Circeo, turista romana contrae il virus: l’ordinanza del sindaco

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Dopo i casi registrati a Monza e nel Lodigiano, ancora un episodio sospetto di febbre Dengue in Lombardia.

Continua a creare seri disagi e preoccupazione la febbre Dengue. La malattia, che ieri contava almeno 47 casi di contagio in tutta Italia, veicolerebbe attraverso la puntura delle zanzare. Tra zone toccate dalla presenza di questo insetto, troviamo non solo le aree marittime, ma anche i territori che vivono a poca distanza da aree paludose o con canali di bonifica: questi, luoghi che permettono il deposito delle uova di zanzara. 

La febbre Dengue al Circeo 

Già da diversi mesi, si parla di come il morso di zanzare ci stia portando sulle coste italiane malattie tropicali. Tra queste, le famose patologie e le febbri che contraddistinguono il territorio del Nord Africa (per esempio la febbre giallo o quella del Nilo). Condizioni cliniche che non hanno tenuto fuori, anche per conformità geografica, il territorio del Litorale laziale e in particolare la zona del Circeo. 

L’ultimo caso di febbre Dengue al Circeo

Tra gli ultimi contagi riscontrati nel nostro Paese, vi è anche quello di una donna al Circeo. La signora, probabilmente una turista romana, è stata contagiata mentre si trovava sul territorio pontino. La ASL di Latina, per contenere eventuali epidemia, ha disposto la disinfezione di tre residence estivi nella zona. Iniziativa peraltro indicate dalla Regione Lazio proprio per il contenimento della malattia. 

zanzara

L’azione del Sindaco di San Felice Circeo

La preoccupante febbre tropicale ha creato preoccupazione anche all’Amministrazione di San Felice Circeo, che si ritrova una presenza della malattia in pieno periodo turistico per il territorio. In una nota stampa, il Comune spiega: “Gli uffici dell’Ente si sono immediatamente attivati, secondo quanto previsto dalle indicazioni impartite dalla Regione Lazio attraverso il documento regionale di ‘Sorveglianza e risposta alle Arbovirosi’ in attuazione del Piano nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle arbovirosi (PNA) 2020-2025”.

Prosegue il comunicato: “In particolare, dal momento che tale arbovirosi viene trasmessa da zanzare infette, si procederà con interventi di disinfestazione straordinari che saranno eseguiti nella giornata odierna. Si specifica, onde evitare allarmismi, che si tratta di interventi precauzionali per la tutela della salute pubblica in attesa di approfondimenti e riscontri da parte della Asl”. 

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