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Allarme caldo africano a Roma, volontari in soccorso dei senzatetto

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A seguito di una lite tra due senzatetto uno dei due muore in differita a seguito dei traumi riportati per uno schiaffo.

Caldo atroce a Roma, con le vittime delle alte temperature che oggi risultano essere i cittadini, gli animali randagi e le piante delle varie aree comunali della città. Tra le fasce più in sofferenza, però, non dobbiamo dimenticarci i senzatetto, che purtroppo devono vivere le strade capitoline sotto le temperature da record che si stanno abbattendo sulla Città Eterna. Non solo l’ondata di calura, ma anche manti stradali roventi e sempre meno luoghi, all’aperto, capaci di dare un minimo di refrigerio a queste persone.

Caldo record a Roma, è allarme per la condizione dei clochard

Chi potrebbero essere le principali vittime del caldo africano romano, sono proprio i clochard che vivono la nostra città. Se l’inverno c’è l’allerta freddo, questo particolare periodo della stagione ha acceso le luci sull’allarme calura per i senza fissa dimora. Le strade, storici punti di fortuna per queste persone dove vivere, dormire e mangiare, sono diventati con le alte temperature dei luoghi infernali. Stesso identica cosa all’interno dei parchi romani, dove il refrigerio è solo un lontano ricordo legato ai mesi scorsi. 

Senzatetto alla ricerca dei locali pubblici con l’aria condizionata

Nelle recenti settimane, il caldo ha portato i vari clochard della Capitale a spostarsi verso i luoghi pubblici al chiuso. Vengono presi d’assalto quelli con l’aria condizionata, come sta avvenendo attualmente all’interno degli spazi della Stazione Termini. Qui, è sempre più facile individuare i senza fissa dimora nei pressi degli ingressi ferroviari, distesi in luoghi freschi per provare a combattere, in qualche modo, il caldo.

stazione termini

I volontari attivi per aiutare i clochard

Le associazioni di volontariato, su tutto il territorio di Roma, si sono attivate per aiutare i clochard. A queste persone, infatti, dove possibile vengono donati gli elementi base per combattere la calura. Non solo pasti, ma anche scorte di bottiglie d’acqua fresca, che queste persone non sono in grado di comprare con le loro forze o di reperire, purtroppo, dalle fontanelle della Capitale, dove in troppe situazioni scorre puntualmente acqua calda. 

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