E’ passato poco più di un mese dal protocollo firmato in Prefettura tra la sindaca di Roma Virginia Raggi, il Prefetto Gerarda Pantalone, Acea e Camera di Commercio per garantire più sicurezza in città, che prevede strade più illuminate per renderle più sicure. Questo viaggiando su due binari: da un lato attraverso l’illuminazione pubblica fornita da Acea, dall’altro dando incentivi a quei commercianti che decidono di lasciare accese le luci delle loro vetrine di notte, in modo da illuminare maggiormente le strade.
La sperimentazione doveva partire dai Municipi V e VI, ma proprio nel V Municipio, e più precisamente nel quartiere Alessandrino, ormai da oltre due mesi la situazione è diametralmente opposta a quella presentata alla stampa: buio più totale, anzi intermittente, con l’illuminazione che va a macchia di leopardo. Intere strade, infatti, restano al buio. Tra queste citiamo viale Alessandrino, via degli Oleandri e via del Grano, come dimostrano le foto inviate alla pagina Facebook Dillo a Noi Roma.
I cittadini hanno provato più volte a chiamare sia Acea che il Municipio, ma le risposte sono state vaghe: si è parlato alternativamente di un guasto, poi di risparmio energetico, senza che mai nessun tecnico andasse sul posto a fare una verifica. Inutile poi cercare di affidarsi ai commercianti: in lunghi tratti non ci sono negozi, quindi le strade restano completamente al buio. Come si può parlare di sicurezza? Quale sarebbe il progetto pilota? Chi controlla?
Il protocollo prevede per Acea il compito di potenziare l’illuminazione, sistemando gli impianti guasti, non attuare campagne di risparmio energetico, quindi entrambe le risposte date ai cittadini non hanno fondamento.
Le uniche luci che si sono viste in queste strade sono quelle di Natale. Ma ora, finite le feste, si spengono anche queste. E il buio cala totalmente. Alla faccia del protocollo sulla sicurezza.