Lo Stato venne a sapere della morte di Aldo Moro ore prima della telefonata con cui le Brigate Rosse annunciavano la presenza del cadavere in via Caetani. A rivelarlo, in una lunga inchiesta di Report che è andata in onda ieri sera, domenica 7 gennaio 2024, è Claudio Signorile, allora numero due del Partito Socialista.
9 maggio 1978, moriva Aldo Moro: lo ricorda l’amministrazione di Aprilia
Le nuove eclatanti rivelazioni sulla morte di Aldo Moro
Intervistato dai giornalisti della trasmissione televisiva, Signorile ha ricordato quanto avvenuto la mattina del 9 maggio 1978, il giorno in cui venne ritrovato il corpo del presidente della Dc, quando si trovava nella stanza di Cossiga. “Si accende il cicalino e dal cicalino la voce – ha raccontato Signorile, come ha riportato l’agenzia di stampa Ansa – Due messaggi. Il primo: la macchina rossa eccetera dentro, poi il secondo dopo qualche minuto: la nota personalità, linguaggio burocratico del ministero degli Interni, per personalità si tratta eccetera, eccetera a quel punto mi dice mi devo dimettere e io dico, fai bene. Ci abbracciamo”.
Cosa ha detto Claudio Signorile
Il giornalista ha fatto presente che quella telefonata arrivò di prima mattina, intorno alle 9.30, mentre quella delle Br arrivò solo alle 12,15. Dunque Cossiga, allora ministro dell’Interno, avrebbe saputo della morte di Moro ore prima del ritrovamento ufficiale.
Nella puntata di ieri sera, il programma di Sigfrido Ranucci ha pubblicato anche altre interviste e testimonianze di quei giorni, in cui si ipotizza anche un coinvolgimento nel caso dei servizi segreti inglesi.