Tutti gli alberi caduti a Roma verso fine luglio non potevano passare inosservati. Decine e decine di arbusti che sono crollati al suolo e talvolta hanno anche causato feriti gravi. La procura di Roma ha così aperto un fascicolo. Si vuole indagare sulla scarsa manutenzione degli alberi.
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La procura di Roma ha aperto un fascicolo sugli alberi caduti nella Capitale
Per verificare le ipotesi iniziali i pm guidati dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo hanno adottato misure imponenti. Già a partire dalla procedura utilizzata sembra evidente che qualcosa di sbagliato possa esserci. Ogni volta che un albero cade o che un ramo di grandi dimensioni si spezza, la polizia locale chiamata a intervenire deve contattare l’ufficio giardini e inviare un’informativa in procura. Una procedura che prima avveniva solo se il crollo aveva ferito cittadini o turisti che non erano riusciti a schivare i rami che cadono al suolo quando il vento aumenta.
Tutte le informative finiscono adesso sul tavolo del sostituto procuratore Clara De Cecilia, che le inserisce in un fascicolo.
Il precedente risale al 2019
L’ultima volta che un lavoro simile è stato svolto era il 2019. Il pm Andrea Cusani aveva preso in carico un caso particolare: un uomo era stato travolto da un pino mentre passeggiava in viale Mazzini, a pochi metri dall’ingresso della Corte dei Conti. Il legale rimase paralizzato e l’inchiesta che ne seguì rivelò lo stato di salute degli alberi di Roma dal 23 al 25 febbraio del 2019. Era emerso così che in 48 ore erano caduti 164 alberi. Chissà se adesso, trascorsi 4 anni da quella indagine, qualcosa è cambiato.