La Questura di Latina, al termine di un’attività investigativa durata alcuni mesi, ha individuato e denunciato alla Procura della Repubblica gli autori di due distinti comportamenti criminali, tenutisi in Aprilia da immigrati di origine indiana nel contesto della loro stessa comunità.
Vincendo un muro di diffusa omertà, gli investigatori del Commissariato di Pubblica sicurezza di Cisterna hanno dato un volto ed un nome a cinque soggetti, di età compresa tra i 26 ed i 40 anni, autori di una violenta aggressione avvenuta ad Aprilia sei mesi fa presso un bar pizzeria del centro di Aprilia. Per il buon esito delle indagini sono stati determinanti i filmati registrati da telecamere attive sul luogo dell’agguato, acquisiti tempestivamente, nonché le testimonianze di alcuni cittadini, figli di immigrati indiani, consapevoli della necessità di ribellarsi ai soprusi subiti, collaborando con la Polizia.
Nell’ occasione furono inferte dagli aggressori lesioni personali e fatte gravi minacce nei confronti di due connazionali, ritenuti colpevoli di essersi rivolti alle forze dell’ordine per denunciare pressioni e violenze subìte per non sottostare a regole imposte dagli aggressori stessi. Regole volte allo sfruttamento della manodopera da impiegare nell’agricoltura, ma anche volte a impedire l’apertura di esercizi commerciali non graditi perché concorrenziali ad altri già in essere.
Sempre nello stesso contesto territoriale ed etnico, gli investigatori sono riusciti a intercettare e fermare un indiano residente a Cisterna, mentre stava dirigendosi ad Aprilia a bordo di una macchina carica di armi improprie, da fornire a connazionali che avrebbero dovuto regolare dei conti con violenza, in occasione di un’importante e partecipata ricorrenza religiosa che doveva celebrarsi in Aprilia.
Sono in corso verifiche sul possibile collegamento tra i due fatti e sulla partecipazione degli indagati ad altri episodi violenti registrati tra Cisterna ed Aprilia in danno di soggetti di origine indiana.