Roma. Era a bordo di un autobus di linea della Capitale, dato l’orario, stava forse rientrando a casa dopo una lunga giornata di lavoro. L’ambiente a bordo del mezzo era quasi sgombero, come quasi sempre accade di notte, fin quando quell’uomo non è salito a bordo ad una delle fermate successive. Il fatto è accaduto questa notte.
Escandescenze sulla linea 671 di notte
Il losco soggetto ha sin da subito manifestato dei comportamenti non proprio consueti, così la donna ha iniziato a mettersi in agitazione. Ci troviamo, nello specifico sulla Cristoforo Colombo, questa notte del 29 aprile, a bordo dell’autobus Atac della linea 671. Dopo qualche minuto, è accaduto quello che forse lei, alla vista dell’uomo aveva già in parte previsto.
Leggi anche: Roma. Ennesima aggressione omofoba sull’autobus: “Fate schifo. Scendete o ve devo menà?”
La paura della donna
L’uomo ha iniziato ad agitarsi, a confabulare con sé stesso fino a dare di matto. Aveva una stampella, che nelle sue mani si è letteralmente trasformata in un’arma potenzialmente pericoloso. Così, la sua rabbia immotivata ha iniziato a crescere a dismisura, incontenibile, senza che nessuno, a parte la donna, potesse far nulla per contenerla.
L’aggressione dell’uomo e la fuga
Ad un tratto, come invasato, ha spaccato il finestrino dell’autobus in corrispondenza della donna, che era rimasta seduta sperando che l’uomo non si avvicinasse. Un colpo secco, all’improvviso, che ha mandato in frantumi il finestrino dell’autobus in piena corsa.
Il vetro si è sbriciolato sotto i suoi colpi ma le schegge sono volate ovunque, anche sulla donna, la quale è rimasta ferita. Si tratta di una cittadina venezuelana del ’74 che ha subito diversi tagli sul suo corpo. L’aggressore si è poi dato alla fuga quando ha visto la donna ferita. Lei, invece, è stata medicata all’ospedale San Giovanni con una prognosi di 3 giorni.