Un’intera famiglia ‘stupefacente’ quella scoperta ad Acilia dai Carabinieri. Padre, madre e figlio, pusher di professione, nonostante il ragazzo di appena 19 anni fosse agli arresti domiciliari. Niente e nessuno poteva fermare la loro attività, il loro ‘lavoro’ losco e i loro giri d’affari: bisognava confezionare e vendere la droga a più clienti possibili. Un giro d’affari scoperto e smantellato dai militari della stazione di Roma Acilia, che nella notte hanno controllato l’abitazione della famiglia. E l’hanno passata al setaccio.
Non si fermano all’alt e scatta il folle inseguimento: ‘beccati’, avevano armi e droga
I controlli nell’abitazione di Acilia
I militari hanno controllato l’abitazione in via Serafino da Gorizia e proprio qui, mentre salivano le scale che portano all’appartamento, hanno scoperto uno scambio sul pianerottolo delle scale. Tra madre, padre e figlio (ai domiciliari) e un giovane cliente. Quest’ultimo aveva appena acquistato una dose di hashish e una di cocaina. Dalla successiva perquisizione domiciliare e sul vano scale, i Carabinieri hanno trovato e sequestrato circa 1,4 kg di hashish, suddivisi in dosi e panetti, un fucile beretta cal.12, 2 cartucce dello stesso calibro, risultato denunciato rubato a dicembre del 2020 a Cerveteri, nonché materiale per il confezionamento e pesatura dello stupefacente. Tutto il materiale, insomma, utile per preparare e vendere la droga ai clienti.
L’arresto
Per l’intera famiglia si sono aperte le porte del carcere. Il padre di 56 anni, la mamma di 47 e il figlio di 19 anni sono stati arrestati perché gravemente indiziati dei reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione e possesso illegale di arma comune da sparo. Affari di famiglia scoperti e bloccati.