Salgono a un centinaio le persone identificate alla commemorazione di Acca Larentia lo scorso 7 gennaio. All’evento un tappeto di persone che ha celebrato la strage del ’78 esibendo saluti fascisti con tanto di braccio teso.
Sono almeno un centinaio gli identificati che avrebbero partecipato alle commemorazioni di Acca Larentia a Roma esibendo il saluto fascista. Le celebrazioni hanno visto non solo cittadini ma anche gruppi e militanti di estrema destra, riuniti al quartiere Tuscolano e provenienti da diverse parti del Paese. La Digos in queste ore sta lavorando con altre questure per verificare se il numero di persone che abbia inneggiato in rivendicazioni di estrema desta possa essere superiore.
Anpi presenta denucia contro i partecipanti di Acca Larentia
Diverse le rimostranze anche dal mondo politicio e dell’associazionismo. A partire dalla segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, che ha diffuso via Instagram l’immagine dei partecipanti ad Acca Larentia, fino all’Anpi. Quest’ultima ha presentato una denuncia nei confronti dei partecipanti al raduno di estrema destra del 7 gennaio in via Acca Larentia. Nel documento si parla di “un migliaio di nostalgici impegnati a celebrare l’ideologia e le aberrazioni che hanno caratterizzato il ventennio fascista, in spregio alla barbarie che esso ha rappresentato” e alle leggi contro la ricostituzione del partito fascista. Il tutto mentre CasaPound annuncia, in queste ore, una nuova campagna per il tesseramento 2024.
Piantedosi: “Tradito il ricordo di Acca Larentia”
Sdegno anche dal ministro dell’Interno Piantedosi che ha così commentato la deriva delle commemorazioni del 7 gennaio, rispondendo al question time di oggi alla Camera dei deputati “Lo spirito della commemorazione di tragedie così gravi come quella di Acca Larenzia, che ha causato il vile assassinio di giovani vite e che rimane tuttora senza giustizia, è tradito dalla riproposizione di gesti e simboli che rappresentano un’epoca condannata dalla storia“.