Approfittava dei momenti in cui i pazienti non erano coscienti perché sotto sedazione parziale per abusare di loro, toccandoli nelle parti intime.
Con questa accusa un medico dell’ospedale di Tivoli è stato arrestato dagli agenti del Commissariato di P.S. di Tivoli, al termine di una complessa attività di indagine diretta dalla procura di Tivoli. Gli arresti, disposti dal GIP dott. Morgigni, hanno come capo d’accusa il reato di violenza sessuale (art. 609-bis e 609-septies cp).
Il GIP ha ritenuto sussistenti gravi indizi di colpevolezza in ordine a numerosi episodi di violenza sessuale, consistente in toccamenti di parti intime nei confronti di pazienti maschi mentre erano sottoposti a sedazione parziale nel corso di esami specialistici.
Le indagini hanno consentito di individuare le vittime che sono state già ascoltate nei giorni passati.
“Nel ringraziare Forze dell’ordine e Magistratura per il lavoro svolto, l’Azienda conferma la piena collaborazione. Stiamo già assumendo tutti i provvedimenti del caso per sospendere il soggetto dalla attività ed allontanarlo dal rapporto con l’utenza, e – pur in attesa della definizione dell’attività giudiziaria – preannuncio la volontà dell’Azienda da me rappresentata di costituirsi parte civile. Quanto emerso – se confermato – è un fatto gravissimo che va condannato senza riserve. Il nostro primo pensiero va alle presunte vittime”, dichiara il Direttore Generale della ASL Roma 5, Giorgio Giulio Santonocito.
“Nella nostra Azienda ci sono ottimi operatori e le azioni di una sola persona – sempre qualora confermate – non devono minare la fiducia dei cittadini verso l’Istituzione”, prosegue Santonocito.