Quante volte all’approssimarsi della scadenza di un abbonamento online di gruppo ci siamo ritrovati a “tampinare” il nostro amico che si è dimenticato di dare la sua quota? Ebbene, adesso tutto questo sarà solamente un lontano ricordo perché sarà una piattaforma a gestire tali incombenze per noi. Parliamo di Together Price, una piattaforma nata in Italia che permette agli utenti di condividere le spese degli abbonamenti online in gruppo quali Netflix, Dazn, Nintendo Switch Online, Xbox, ecc (rispettando i termini e le condizioni d’uso dei provider). Il portale risponde a una esigenza ben precisa su un fenomeno non certo di secondo piano. Andando infatti a sommare i costi degli abbonamenti maggiormente utilizzati (come per esempio Spotify, Netflix, Nintendo Switch online, Dazn, etc) risulta che per molti giovani e giovanissimi la spesa sia di circa 300 euro l’anno: un dato non indifferente, non c’è che dire. Diventa quindi imperativo, di conseguenza, risparmiare e farlo nel modo più semplice e sicuro possibile.
La piattaforma
Together Price si prefigge proprio questo. La startup è presente non solo nel nostro Paese ma anche in Spagna, Regno Unito e in diversi paesi dell’America Latina. E presto, entro la fine del 2020, sarà disponibile anche negli Stati Uniti. Nell’ultimo mese ha raggiunto i 500.000 iscritti e ha attirato l’attenzione di tantissimi utenti e influencer. La crescita della community di Together Price è il segno evidente che risparmiare condividendo una spesa in modo organizzato è un bisogno sentito non solo in Italia ma anche nel resto del mondo.
Togheter Price: perché funziona
Film, serie tv, musica e videogiochi: le passioni e gli interessi dei giovani trovano ormai largo spazio nel contesto online e sono sempre più condivisibili con amici, parenti e coinquilini. A ricercare tali contenuti sono soprattutto i Millennials e la Generazione Z, che ogni giorno usufruiscono di numerosi servizi e abbonamenti digitali mettendo in comune le spese di un servizio con altre persone. Capita di continuo però, come si diceva in apertura, di rincorrere il proprio gruppo di amici per raccogliere i soldi di ognuno ogni mese e così, la colletta, la soluzione più efficace per risparmiare, diventa presto un incubo e finisce dopo qualche tempo per essere abbandonata. C’è di fatti sempre qualcuno “distratto” a cui il malcapitato di turno, ovvero il titolare dell’abbonamento, deve correr dietro. Cosa fare allora? Molti, ahinoi, lasciano perdere dopo un po’, nel senso che o cambiano gruppo di amici col quale condividere l’abbonamento, oppure, altri ancora, la maggior parte, rinuncia direttamente all’abbonamento. Ecco allora che interviene Together Price. La piattaforma si occupa infatti di automatizzare il processo di condivisione di spese e che permette in pochi e semplici passi di formare il gruppo, comunicare al suo interno e raccogliere le quote mese per mese. In pratica fa tutto il lavoro “sporco” al posto nostro.
Tutto in un’unica piattaforma
Together Price aiuta quindi gli utenti a condividere in gruppo le spese degli abbonamenti rendendo tutto più semplice e veloce. In un’unica piattaforma integra un portafoglio digitale per raccogliere le quote di ognuno come fosse Paypal, una chat di gruppo con la quale comunicare in tempo reale come Whatsapp e le funzionalità di un social network. È proprio questa la peculiarità che sta trasformando Together Price in una “Digital Identity Platform”: al pari di Linkedin, dove ogni utente può postare e condividere con i propri selezionati contatti gli avanzamenti di carriera. Su Together Price è possibile condividere con le proprie cerchie divise per 4 ambiti di relazione (amici, familiari, coinquilini e colleghi di lavoro) l’uso di abbonamenti digitali di gruppo. I Collegamenti e le Raccomandazioni di Linkedin certificano le competenze professionali dell’utente, mentre in Together Price i Collegamenti e la Relazione, certificano il rispetto dei Termini di Uso necessari per condividere.
Come si usa
Veniamo ora alla parte pratica, ovvero il funzionamento di Together Price. Che è molto semplice, a dirla tutta: la registrazione è gratuita e al termine di essa si può scegliere di diventare Admin o Joiner. Nel primo caso, chi possiede un abbonamento crea un gruppo e mette il suo abbonamento a disposizione di altri utenti (i joiner), i quali ogni mese inviano all’admin la loro quota di partecipazione; chi invece non possiede un abbonamento può richiedere l’accesso ad un gruppo già esistente e iniziare a condividere il servizio con altre persone semplicemente inviando la propria quota tramite la carta di credito o prepagata. Tra i vari servizi presenti nella piattaforma è possibile condividere: Netflix, Spotify, Nintendo Switch Online, Amazon Music, Office 365, Spotify, Apple Arcade, Apple+, Adobe, Steam, Google Play Music, Tidal HiFi, Xbox, Dropbox, Kaspersky, Invictus Pronostici Vincenti.
Un sistema che garantisce tutti, non solo gli admin
Se uno dei problemi maggiormante riscontrati è quello, per i titolari di abbonamenti, di accertarsi che tutti mettano la propria quota, accade spesso anche il contrario. Ovvero admin “pigri” che a fronte di gruppi solerti nel corrispondere il dovuto, o si dimenticano di girare il tutto al gestore, o lo fanno in ritardo, oppure non avvisano i membri che tutto è andato o meno a buon fine. Per andare incontro alle richieste degli utenti Together Price ha allora implementato recentemente la sua user-experience con l’introduzione di Tpassword proprio per titolare anche i cd. joiner: si tratta di un gestore di password che al pari del conosciutissimo servizio “1password” permette gratuitamente agli utilizzatori della piattaforma di conservare in modo sicuro le credenziali di accesso ai servizi condivisi. Questo sistema permette ai joiner che hanno pagato la loro quota di ottenere in modo immediato le indicazioni di accesso al servizio senza dover aspettare la risposta dell’admin in chat.
La piattaforma: semplicità e viralità, i valori aggiunti
Il valore aggiunto di Together Price è infine la viralità del servizio. L’utente che vuole risparmiare diventa ambasciatore del servizio che intende condividere. È infatti lui che si occupa di coinvolgere le proprie cerchie di contatti che, una volta registrati in Together Price, non devono fare più nulla: la piattaforma stessa si occupa di tutto, soprattutto di raccogliere le quote di tutti i partecipanti prelevandole direttamente dalla carta di ognuno. Così il gruppo è saldo, continua a risparmiare per molti mesi godendo dei servizi scelti ma spendendo meno della metà.
Tale peculiarità ha attirato l’attenzione anche di chi di viralità ha fatto il suo mestiere: sono stati numerosi gli youtuber che da una parte all’altra del globo in questi ultimi mesi si sono occupati del fenomeno Together Price, recensendo e promuovendo la piattaforma con delle vere e proprie guide all’uso. In Spagna, Pro Gadget Review, il canale tech che con 2,17 milioni di iscritti rappresenta un punto di riferimento nell’ambito dell’informazione tecnologica, Tu Tecno Mundo e Topes De Gama, solo per citare i più autorevoli. E anche in Italia numerosi canali appartenenti al mondo tech, cinefilo e del gaming si sono attivati per parlare di Together Price, tra questi possiamo menzionare il noto canale italiano di gaming, PLAYERINSIDUE e Froz3n. Sul social Telegram la notizia si è invece diffusa e propagata soprattutto nei gruppi dedicati al risparmio e alle offerte.