Vanno in vacanza e lasciano il cagnolino, una cucciola di labrador di circa due mesi, nel balcone di casa. Un “buco” di poco più di metro quadro, a quanto racconta la vicina di casa, oltretutto pieno di oggetti ingombranti. E lei, la cagnolina, dopo aver pianto per per due giorni, alla fine si è gettata di sotto, forse nel tentativo di scappare e raggiungere i suoi padroni.
È una storia incredibilmente tristissima e disumana, quella che ci racconta Lauren, una delle vicine di casa. La cagnolina è stata abbandonata nel balcone di un appartamento in pieno centro a Velletri.
Cagnolina disperata
“Si è trattato di uno dei più brutti abbandoni mai avvenuti – racconta disperata – e io ne sono testimone diretta. “Rientrando alle 22.30 di ieri sera, ho sentito abbaiare incessantemente un cagnolino, in Piazza Cairoli. Sono salita in casa, al quarto piano, e ho visto su un balcone di appena 1 metro quadrato, la testolina di un cucciolo di neanche due mesi. Il balcone era pieno di cose. Ho provato a suonare all’appartamento, a non ha risposto nessuno. Era stato lasciato da solo”.
La cagnolina piangeva disperato e impaurito. Probabilmente aveva anche fame e sete. Lauren, dopo aver fatto una doccia, torna alla carica.
Nel frattempo anche altri vicini si accorgono del pianto disperato del cucciolo. E gli fanno “compagnia” a distanza, parlandogli e cercando di consolarlo in qualche modo. Cercano di rintracciare i proprietari, senza riuscirci. Ormai è notte fonda.
“Non potevo lasciare quel cagnolino così, mi si stringeva il cuore – racconta Lauren – Avevo ormai preparato tutto per andare a dormire, a dormire in vista del lunedì, ma quella povera bestiolina continuava a piangere in maniera incessante. A quel punto sono rimasta sul balcone dove, anche dal palazzo di fronte, erano tutti affacciati per fargli compagnia, in modo tale che non avesse paura. Alle 23:40 non tornava nessuno, così ho pensato di prendere il cucciolo, pur sbagliando perché se fossero tornati i padroni, nonostante il loro comportamento sbagliato, passavo io dalla parte del torto. Sporgendomi tra i balconi e rischiando parecchio, vista l’altezza, sono riuscita a tirarlo su dalla testa. L’ho portato a casa mia. Io ho un altro cane, un labrador. Ho pensato che per quella sera potevano farsi compagnia. L’ho tenuto dentro fino alle 5 del mattino,non si muoveva per il terrore ed era disidratato tanto che a quel punto pensavo che anche se fossero tornati non glielo avrei mai ridato neanche sotto supervisione. Ho dato al cucciolo del latte, non ha voluto crocchette né altro”.
La signora nel frattempo ha allertato i soccorsi, che, secondo quanto da lei riportato, “sono stati poco disponibili, dicendo che stava solo abbaiando nel balcone e che non avrei dovuto portarlo a casa mia, anzi, dovevo rimetterlo al suo posto”.
Il cagnolino è rimasto a casa di Lauren fino alle 4:30, giocando con il Labrador. Poi, spaventata dalle parole dei soccorsi, lo ha riportato nel balcone. “Mi hanno detto ‘Deve rimetterlo sul loro balcone perché il cane non è suo!’ e io l’ho fatto…”
E lì la tragedia. Il cagnolino in preda al panico, si è gettato di sotto, dal 4° piano. Ed è morto.
Solo a questo punto sono intervenute le forze dell’ordine, che hanno constatato il decesso del cagnolino. È quindi stato aperto un fascicolo per sospetto maltrattamento di animali, grazie alla denuncia inoltrata proprio da Lauren.
I proprietari: “Non è colpa nostra se si è buttata, era solo un cane”
“Quello che fa più male – prosegue Lauren – è ciò che hanno detto i proprietari. Sono rientrati solo ieri sera dopo una giornata e mezza. Hanno detto che era solo un cane, non una bambina e che non avevano colpe se la cagnolina aveva deciso di gettarsi… I cani non sono giocattoli. Io non sono nessuno per fare prediche, ma se non si ha la sensibilità di averne cura, meglio non prenderli”