Torna l’allarme sulla condizione delle case di Nuova Ostia. Stanotte, tra via Enea Picchio e la vicina via delle Ancore, almeno due pezzi delle palazzine è finito giù sul manto stradale. Le “case di sabbia” sono tornate a perdere calcinacci, non reggendo in alcune parti sotto i colpi del maltempo. Sono un miracolo, nuovamente, ha fatto in modo che nessuno rimanesse ferito in questi eventi.
Il botto spaventoso a Nuova Ostia
Era passata da pochi minuti l’una di notte. Nel silenzio del quartiere, un grande boato si sente provenire a via delle Ancore. Qualcuno pensa subito come sia avvenuta un’esplosione in qualche edificio, magari figlia di qualche fuga del gas o altro malfunzionamento alle strutture.
C’è chi corre in strada, pur appena svegliato dal grande frastuono. Alzano gli occhi, ci si accorge come un grosso parapetto situato in cima alla palazzina, si è scrostato dal muro esterno ed è precipitato giù. I calcinacci, tra cemento e mattoni, hanno distrutto un capannone al piano della stessa palazzina e danneggiato una Ford Fiesta, che era proprio parcheggiata sotto il balcone dove si è verificato l’incidente.
Un altro crollo a 60 minuti di distanza
Nella notte di tempesta, la tranquillità non vuole tornare alla Nuova Ostia. Stavolta, a pochi metri dall’edificio di via delle Ancore, un pezzo di balcone viene giù in strada. Intorno alle due di notte, da uno stabile su via Enea Picchio finisce di sotto una ringhiera.
La palazzina è popolare e da diversi anni denuncia criticità strutturali, specialmente con il fenomeno legato allo sgretolamento dei balconi. Nella stessa dimensione, anche qui un pezzo di ringhiera bianca è venuto di sotto. Solo miracolosamente, nessuna persona anche in questo caso è rimasta ferita. Ma rimane lecito chiedersi: se tutto ciò fosse accaduto la mattina? Probabilmente staremmo scrivendo dell’ennesima tragedia in X Municipio.
Foto: Alessandra Simone Tesei e Valerio Domenici