E’ ritornato sotto casa e questa volta Ennio, l’anziano signore protagonista di un’assurda vicenda, è riuscito a entrare in quella che è la sua abitazione di proprietà. Quell’abitazione che il 13 ottobre scorso ha ritrovato, dopo essere stato in ospedale per degli accertamenti, con una serratura nuova. Questa mattina è rientrato in quella casa, dove vive dal lontano 1962, che era stata occupata abusivamente da una donna rom che con la figlia e il cagnolino aveva pensato bene di ‘trasferirsi’ lì, di appropriarsi di quelle quattro mura di Ennio.
La storia di Ennio: la rom viene sgomberata, ma l’appartamento è devastato
Finalmente l’incubo è finito, ma ora Ennio si ritrova con un appartamento devastato. Non solo l’occupazione abusiva, lo sfratto illegittimo da quella casa di proprietà, le questioni burocratiche da risolvere e una legge cieca, adesso l’anziano deve fare i conti con un’abitazione distrutta, messa sottosopra da quella ‘inquilina’ abusiva, una rom di 28 anni residente nel campo nomadi di via Gordiani. ‘Ennio ha avuto un malore quando è entrato nell’appartamento, perché la casa in cui non riuscita più a rientrare dallo scorso 13 ottobre è stata ritrovata in condizioni disastrose: sporcizia ovunque, un cane chiuso in cucina da chissà quanto tempo e numerosi furti, tra cui dei quadri’, racconta Laura Corrotti, consigliera Lega Regione Lazio che questa mattina, al momento dello sgombero, era lì.
Sgomberata la rom, Ennio ritorna nel suo appartamento nel quartiere Don Bosco
Al momento dello sgombero la rom non era in casa, poi è stata rintracciata nelle vicinanze dai Carabinieri. ‘Non sapevo che l’abitazione fosse abitata, non c’era un materasso’, avrebbe dichiarato la 28enne rom, stando a quanto riporta Il Messaggero. Ma ora, dopo settimane, la vicenda, che rasenta l’assurdo, si può dire conclusa: Ennio è di nuovo nella sua abitazione totalmente devastata e saccheggiata. Tra ricordi, quadri, collezioni, tutto è sottosopra, nulla è come l’aveva lasciato quando pensava di andare in ospedale e di ritornare. Poi l’amara sorpresa, una verità difficile da ingoiare e una battaglia che si è conclusa solo oggi.
La rom: ‘Non sapevo dove andare a dormire’. E i servizi sociali adesso cercano casa per gli occupanti abusivi
La Procura della Repubblica di Roma ha instaurato un procedimento penale a carico della donna, con le ipotesi di reato di danneggiamento e invasione di terreni o edifici, e ha richiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma il decreto con cui è stato disposto il sequestro dell’immobile e il conseguente sgombero. Ad eseguire le attività delegate dalla Procura sono stati i Carabinieri che hanno attivato i Servizi sociali di Roma Capitale per trovare una sistemazione alloggiativa per gli occupanti abusivi dell’immobile.