Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota elaborata dall’associazione Noi con Salvini Aprilia riguardo i malfunzionamenti della raccolta differenziata.
“Per chi come noi, è lontano anni luce da quell’ambientalismo radical-chic che tanto piace all’Amministrazione comunale, ricevere le lamentele di molti cittadini su quello che sta accadendo in zona Toscanini ad Aprilia, genera due tipi di reazione. Prima di tutto, siamo ovviamente dispiaciuti dei disagi che tanti sono quotidianamente costretti a subire a causa dell’impreparazione e del pressapochismo di questa Amministrazione, ma allo stesso tempo ci conferma quanto da noi sempre denunciato, cioè che l’ambiente e la gestione della salute e del territorio, sono cose troppo serie e delicate per farle gestire in questo modo. Nello specifico, nelle zone prospicienti il supermercato Pam (Via Brindisi, Bucarest, Bari etc.) dopo aver affisso qualche cartello preannunciando l’avvio della raccolta differenziata dei rifiuti, con le istruzioni che puntualmente i cittadini hanno rispettato, una volta tolti i vecchi cassonetti è scoppiato il caos. Infatti, sono quattro giorni ormai che i cittadini pur muniti degli appositi contenitori ritirati alla Progetto Ambiente, devono tenersi la spazzatura in casa perché nessuno ha provveduto a mettere i nuovi contenitori per il conferimento fuori dagli abitati. A quanto ci viene riferito dai cittadini, la risposta della Progetto Ambiente è stata che il Comune non ha autorizzato l’apposizione dei “secchioni” nei nuovi alloggiamenti quindi, si è fatto partire un servizio senza pensare a metterlo a punto. Come al solito, la testa non sa quello che fa la coda, tutto ciò creando disagi e disaffezione verso il sistema della differenziata che se fatto correttamente ha indubbi vantaggi, sempre che le risultanze non vengano utilizzate come combustibile per le centrali sparse sul territorio. Mentre i cittadini devono sorbirsi regolamenti cervellotici, inutili pistolotti di amministratori bolliti da anni di evanescenza politica e allo stesso tempo, devono assistere a orde di clandestini e rom che rovistano nei rifiuti alla ricerca di metalli e rame, che sporcano impunemente senza temere nessun verbale e senza curarsi di alcuna regola. Cosa esce fuori da questo quadro? Semplice, che i cittadini ormai sono visti come dei bancomat dall’Amministrazione poiché devono pagare tasse sui rifiuti elevatissime, ricevendo un servizio pessimo e per giunta dovendo leggere da parte di chi ci governa una narrazione dei fatti totalmente sganciata dalla realtà. Va tutto bene madama marchesa. La realtà purtroppo è ben diversa e la Giunta Terra oltre che rendere quotidianamente la vita difficile ai cittadini non fa nulla. Ci viene chiesto da molti se valga la pena fare la differenziata in questo modo sapendo che c’è il rischio che i benefici apportati dal lavoro dei cittadini, non vadano sull’ambiente o nella qualità della vita della gente, ma direttamente alle aziende di presunto biogas che altro non sono che inceneritori mascherati. E’ difficile dar torto a chi non vede cambiare in meglio nulla nonostante il proprio impegno. Possiamo solo dire a costoro di resistere e continuare a fare la cosa giusta rispettando le regole, ma di ricordarsi di chi ha generato questo sistema. Noi lo cambieremo”.