Anzio. Una violenza inaudita, gratuita, ai danni di una piccola ragazzina di soli 14 anni, da tempo perseguitata dai suoi aggressori. Infatti, prima del terribile epilogo, le persecuzioni erano già iniziate. L’avevano presa a schiaffi qualche tempo prima, suscitando in lei un qualcosa che potrebbe essere peggiore del dolore fisico: la paura. Poi, il giorno dopo le prime violenze fisiche, le avevano giurato: «Ti ammazziamo di botte argentina di m…., tornatene dove stavi».
Escalation di violenze: bullismo a sfondo razziale
Così, le violenze verbali e quegli schiaffi sono diventate vere e proprie aggressioni fisiche. Martedì scorso, approfittando di un momento di assenza del prof di educazione fisica, hanno sferrato il loro brutale attacco: calci e pugni senza tregua. Un pestaggio in piena regola. Erano in quattro, e l’hanno colpita fuori dalla palestra della scuola media Falcone di Anzio.
La vittima, che chiameremo Francesca (nome di fantasia), ha solamente 14 anni, e già ha conosciuto quanto il mondo possa essere violento. Rimasta a terra dopo aver ricevuto i colpi ripetuti sul corpo e sul volto, fino a tramortirla, è stata soccorsa solamente da un unico compagno di classe, che ha poi avvertito i professori dell’accaduto.
I fatti di martedì e le lesioni sulla 14enne
La madre aveva denunciato tutto al Provveditorato e all’assessore alla scuola di Anzio. «È accaduto poco prima delle 13:00 racconta la donna. Tuttavia, solamente intorno alle 14:00 mi hanno telefonato dalla scuola, spiegandomi che la vicepreside mi voleva parlare». Un’aggressione palesemente a sfondo razziale, un atto bullismo aggravato dal fatto che le aggressioni sono avvenute all’interno dell’istituto scolastico e in pieno orario di lezione.
”Il prof era andato in bagno”, spiegherà poi Francesca dopo il pestaggio. I medici hanno confermato la gravità dei colpi: dopo la visita hanno constatato una frattura del setto nasale, oltre ad altre ecchimosi con una prognosi di 25 giorni. Il tragico epilogo di una lunga serie di persecuzioni: stando ai suoi compagni, pare l’avessero presa di mira per il suo accento straniero all’inizio di tutto.
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La denuncia alla scuola: ”Non mi hanno chiamato prima di mezz’ora”
La sera stessa di martedì scorso, poi, Francesca e la madre hanno sporto denuncia ai carabinieri di Anzio, raccontando tutta la vicenda e sottolineando anche la mancata prontezza della scuola davanti ai gravi fatti di bullismo subiti. Tra i vari racconti, uno in particolare risulterebbe essere molto grave, come segnalato anche da Repubblica: “La scuola non ha chiamato l’ambulanza e i dirigenti hanno tenuto mia figlia in quelle condizioni chiusa dentro una stanza per mezz’ora. Da novembre segnalavo al dirigente questi problemi. Anche all’ufficio scolastico: messaggi offensivi e persecutori nei confronti di mia figlia. Ma nessun provvedimento è stato preso”.
14enne nei guai per lesioni in concorso
Ora le cose sono in mano all’autorità giudiziaria: i quattro sono stati segnalati e identificati dopo le testimonianze della piccola Francesca. Di questi, solamente il ragazzo 14enne è imputabile. Il reato che si ipotizza è quello di lezioni personali in concorso. Mentre le 13enni che hanno innescato il tutto, saranno segnalate al tribunale dei minori.
Operata questa mattina
Intanto, gli aggiornamenti sul caso ci dicono che la la 14enne, le cui condizioni erano aggravate da una frattura al setto nasale, oltre a numerosi altri lividi su tutto il corpo, è stata operata questa mattina in ospedale.