Ha cercato di sfuggire ad ogni costo all’accertamento dei Carabinieri e non si è fatto scrupoli a ripartire nonostante il Militare fosse rimasto “attaccato” al veicolo, trascinandolo poi per diversi metri. Dopodiché si dato alla fuga prima di terminare la sua folle corsa sulla Tiburtina. E’ questo in sintesi quanto accaduto nella giornata di ieri, martedì 23 agosto 2022, a Tivoli.
I controlli dopo una serie di furti in zona
Il tutto è successo nel corso di un’attività di controllo del territorio, focalizzato alle località residenziali di Tivoli Terme oggetto nell’ultimo periodo di diversi furti in abitazione. Ad un certo punto i Carabinieri hanno intercettato un veicolo sospetto e hanno deciso di approfondire la situazione. Nel corso del controllo i militari hanno notato un particolare che ha confermato l’intuizione: il veicolo era infatti con il motore acceso nonostante non vi fosse la chiave nel quadro.
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Carabiniere ferito a Tivoli
E’ stato poi un repentino movimento del conducente ad intensificare il sospetto, motivo che ha indotto uno dei militari ad avvicinarsi ulteriormente all’autista nel tentativo di aprire la portiera del mezzo.
Quest’ultimo però, per sfuggire verosimilmente al controllo, ha ripreso repentinamente la marcia a folle velocità trascinando per alcuni metri il carabiniere, che con difficoltà riusciva a divincolarsi dal mezzo in corsa cadendo violentemente a terra.
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Come sta il Militare
Le condizioni del Carabiniere, da quanto si apprende, benché non note nello specifico, non sarebbero gravi fortunatamente.
Arrestato 19enne italiano
Le ricerche del veicolo sono state immediatamente estese a tutte le altre pattuglie del dispositivo di controllo. Ma la fuga del conducente, un 19enne italiano, non è durata molto: il giovane ha terminato infatti la sua folle corsa all’interno di una cava di travertino sita sulla via Tiburtina.
Il mezzo è stato quindi sequestrato così come le targhe, quest’ultime risultate rubate da un altro mezzo. L’indagato è stato quindi arrestato nella flagranza di reato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per il rito direttissimo: dovrà rispondere di violenza, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione.
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