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Turista accoltellata a Termini, il senzatetto nega di essere l’aggressore

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Accoltellamento turista a Roma Termini, come lo stupratore della Garbatella anche Chomiak è stato trovato in possesso di guanti in lattice.

Ai primi interrogatori dopo lo stato di fermo, Aleksander Mateusz Chomiak nega ogni responsabilità nell’accoltellamento alla turista israeliana Abigail Dresner. I fatti lo vedrebbero fortemente indagato come aggressore della giovane 24enne, accoltellata presso i locali della stazione Termini di Roma mentre era intenta a fare dei biglietti per il treno alle biglietterie automatiche. A far pendere le responsabilità su Chomiak, ci sarebbero i video rilevati dalle telecamere di sicurezza della stessa stazione ferroviaria, che lo immortalano in volto e successivamente nell’atto di accoltellare la giovane donna. 

Turista accoltellata a Termini, Aleksander Chomiak: “Quello non sono io”

Agli interrogati che le Forze dell’Ordine gli stanno facendo, Aleksander Mateusz Chomiak respinge ogni tipo di responsabilità. Più volte si è difeso dicendo “Quello non sono io”, nonostante i video immortalino il suo volto e l’azione dell’accoltellamento ai danni di Abigail Dresner. che oggi versa in gravissime condizioni in un ospedale romano. Chomiak, che è un senzatetto da tempo in Italia, è stato fermato nella città di Milano da una coppia di Carabinieri fuori servizio, il vicebrigadiere Filippo Consoli e la moglie Nicoletta Piccoli.

I due militari hanno riconosciuto il presunto aggressore attraverso una fotografia della Polizia Ferroviaria, inoltrato a tutte le unità delle Forze dell’Ordine in Italia per cercare e fermare l’aggressore. Nonostante i video e lo foto, Aleksander Mateusz Chomiak non solo ha negato di essere lui il soggetto immortalo, e quindi di essere innocente, ma anche di non essere stato all’interno della stazione Termini nel lasso di tempo legato all’aggressione di Abigail Dresner

Tali dichiarazioni sono arrivate dal legale che sta assistendo lo stesso Chomiak, l’avvocatessa Francesca Rena. L’uomo, infatti, all’interno del carcere di San Vittore, a Milano, avrebbe avuto un primo interrogatorio con il gip di Milano, Natalia Imarisio. Nonostante le risposte del senzatetto, ugualmente il giudice “ha convalidato il fermo e depositerà l’ordinanza di custodia cautelare”. L’avvocatessa Rena ha sostenuto in merito: “Il mio assistito ha sostenuto un interrogatorio di circa un’ora. Ha risposto a tutte le domande e si è professato innocente. Ha anche detto che il 31 dicembre non si trovava alla stazione Termini, poiché non aveva la necessità di andare quel giorno lì“.

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