Lo hanno massacrato di botte senza pietà. E avrebbero continuato, con quello che probabilmente adesso sarebbe un altro finale, se non fosse riuscito a fuggire e a mettersi in salvo. Il pestaggio è avvenuto nella tarda serata di oggi, 10 aprile, nel giorno di Pasquetta, a Torvaianica, in pieno centro, in viale Francia. Sandro, nome di fantasia, 25enne del posto, era seduto su una panchina con un amico, intento a chiacchierare dopo aver preso un panino e una bibita in un bar. I due stavano finendo la consumazione quando un gruppo di giovani del posto, formato da 5 ragazzi e una ragazza si è avvicinato con l’intenzione di litigare.
L’aggressione violenta: ‘Che te guardi?’
La scusa è stata palese. E a innestarla sarebbe stata la ragazza, per futili motivi. “Che te guardi?“, avrebbe detto a Sandro, che neanche si era accorto della presenza del gruppo, formato da ragazzi dall’età apparente di circa 30 anni. Ma la giovane ha insistito. E il resto del gruppo le ha dato man forte, iniziato a provocare sia Sandro che il suo amico. È iniziata una discussione tra i due gruppi, di palese disparità numerica. Ad un tratto i toni del gruppo più numeroso si sono fatti più alti e, dalle parole, sono passati alle mani.
Le botte e le minacce di morte
Prendono la sua sedia e lo fanno cadere. Gli tolgono il cappello, uno gli dice “Sono più forte di te, che ti credi?”. E poi schiaffi, calci e pugni verso il ragazzo, buttato a terra, inerme. Uno dei maschi, mentre Sandro è a terra e tutti lo colpiscono, lo guarda minaccioso negli occhi e gli fa: “Tu oggi muori”. E poi gli dà un altro colpo in testa, l’ennesimo. Sandro prova ad alzarsi e a fuggire, ma ricade ogni volta a terra. Infine riesce a scappare e ad allontanarsi un po’, inseguito dal branco, ma il suo tentativo di fuga verso un noto ristorante-pizzeria lì vicino ha un esito disastroso. “Lo hanno cacciato, dicendo che se fosse entrato si rischiava la rissa nel locale e non votano confusione lì dentro”, racconta disperata la mamma. “Uno schifo davvero. Invece di aiutarlo e chiamare i carabinieri, gli hanno sbattuto la porta in faccia”. L’unico che urla e chiede aiuto è l’amico ed è grazie a lui che Sandro, seppur circondato e inseguito dal branco, riesce a fuggire nuovamente. Intorno a loro, nessuno interviene, nessuno li aiuta. Eppure è Pasquetta, Torvaianica oggi è piena di gente. Ma nessuno vede, nessuno parla, nessuno fa nulla. I ragazzi del branco sembrerebbero sotto effetto dell’alcol o di qualche sostanza stupefacente. “Ho avuto paura di morire”, dirà in seguito ai suoi soccorritori.
I soccorsi in ritardo
Vengono chiamati i soccorsi, ma solo dopo più di un’ora arriva un’ambulanza da Ostia. Da Pomezia non ce n’era neanche una disponibile. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri di Torvaianica. Adesso Sandro è stato portato al pronto soccorso in gravi condizioni. “È pieno di bozzi in testa e gli fa male il torace, non so se ha qualcosa di rotto. Non respira bene, adesso gli faranno tutti gli accertamenti per vedere come sta”, spiega la mamma, preoccupatissima. “Quando mi hanno chiamata ho pensato subito alla vicenda di Willy Monteiro. Certo, a mio figlio è andata bene, in confronto. Ma è stata una cosa terribile. Anche perché, appunto, nessuno è intervenuto per difenderlo. Domani andrò a presentare denuncia sia contro il gruppo che lo ha aggredito che contro il ristorante che non lo ha fatto entrare. Ma voglio che venga fatta chiarezza anche sul ritardo dei soccorsi. Queste cose non devono succedere”.
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