Non ce l’ha fatta Sami Koudir, il ragazzo di 27 anni preso a pugni per una banalissima discussione lo scorso 5 agosto a Villanova di Guidonia. Il giovane era stato aggredito e, dopo essere stato colpito, era stato e lasciato a terra, privo di coscienza. Il fatto era avvenuto nella notte tra il 4 e il 5 agosto. Da una prima ricostruzione, i carabinieri di Tivoli erano intervenuti per quella che era stata segnalata come una lite tra due persone. Una volta arrivati sul posto, i militari avevano trovato Sami riverso a terra, con una gravissima ferita alla testa.
Sami Koudir morto dopo 5 mesi di coma
Sami ha combattuto per 5 mesi con tutte le sue forze. Trasportato d’urgenza all’Ospedale Umberto I di Roma, è stato indotto in coma farmacologico. Ma, nonostante gli sforzi dei medici, le sue condizioni si sono aggravate e mercoledì 4 gennaio è morto. Il giovane, nato e cresciuto a Tivoli era molto conosciuto in zona. Sconforto e incredulità tra gli amici e i parenti, che si sono stretti intorno alla mamma Rosanna.
Aggressore accusato di omicidio
Per l’aggressore, che all’epoca era stato identificato, l’accusa adesso si fa molto più pesante e passa da lesioni personali gravissime a omicidio. Sarà adesso cura della Procura stabilire se ci sono aggravanti o meno dovute ai futili motivi.
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