Avevano appena trasferito un detenuto dal carcere di Velletri presso un altro istituto penitenziario, a Pescara, quando, in via Pratoni del Vivaro (SP18/c), si sono scontrati con un’ambulanza e una moto. Lo scontro tra il furgone della Polizia Penitenziaria di Velletri con a bordo quattro agenti e gli altri due mezzi è stato terribile ed è costato la vita al giovane centauro.
È successo nel pomeriggio di oggi, 22 ottobre, intorno alle ore 16:00. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che il mezzo della Polizia Penitenziaria, di rientro in sede a Velletri dopo avere effettuato la traduzione di un detenuto “facinoroso” presso altro carcere, sia stato tamponato con violenza da un’ambulanza che marciava sulla stessa corsia ad elevata velocità, coinvolgendo a sua volta, sullo stesso percorso, anche un giovane motociclista.
L’incidente
Sembrerebbe che l’ambulanza della Cooperativa dializzati di Ardea procedesse verso via Tuscolana: il mezzo avrebbe perso il controllo a causa di un’auto proveniente nel verso opposto, che ha improvvisamente svoltato a sinistra. L’ambulanza ha quindi iniziato a sbandare, andando a sbattere violentemente contro il mezzo della Polizia Penitenziaria e ribaltandosi su sé stessa. Fortunatamente a bordo del mezzo del 118 non c’era nessun paziente: c’erano solo l’autista, un 40enne, e un’infermiera di 30 anni. Il personale dell’ambulanza e i quattro agenti di Polizia Penitenziaria hanno riportato ferite multiple e contusioni varie su tutto il corpo ma nessuno di loro è in pericolo di vita.
Il motociclista, invece, è subito apparso in gravissime condizioni, riportando contusioni e ferite su tutto il corpo. L’uomo è stato sbalzato dalla moto, facendo un volo di oltre venti metri. Per lui è stato chiesto il soccorso in eliambulanza. Ma, nonostante i tentativi di rianimazione, è morto poco dopo. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri della compagnia di Velletri. Saranno proprio i carabinieri a dover stabilire l’esatta dinamica dell’incidente.
La vittima
La vittima è un uomo di 44 anni di Rocca di Papa. La salma dell’uomo è stata trasferita al Policlinico di Tor Vergata, dove verrà effettuato l’esame autoptico disposto dalla Procura di Velletri.
“L’Amministrazione Penitenziaria – dice il sindacalista Si.P.Pe. (Sindacato Polizia Penitenziaria) Carmine Olanda, che da sempre denuncia le difficili condizioni di lavoro degli Agenti di Polizia Penitenziaria – deve capire che il problema dei detenuti facinorosi o dei detenuti che manifestano di avere problemi di natura psichiatria, non si risolvano trasferendoli da un carcere ad un altro ma va risolto con una tipologia di gestione studiata ad hoc per questo tipo di casi particolari. Non possiamo più accettare che avvenga questo “turismo dei detenuti” su strada da un carcere all’altro, come non possiamo più accettare di rischiare la vita su strada mettendo in atto questa tipologia di gestione”.
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