Il tempo è passato, è trascorso quasi un anno da quel terribile incidente che le ha portato via suo marito, ma dimenticare è difficile. E lo sa bene, purtroppo, una donna, una farmacista molto conosciuta nella zona di Piazza Bologna, a Roma: lei quasi un anno fa, il 2 giugno scorso, ha dovuto fare i conti con un terribile lutto. Suo marito, il compagno di una vita, ha perso la vita: è stato travolto e ucciso da un’auto sulla Tiburtina, all’altezza dell’uscita del Cimitero Verano, nei pressi dell’Università La Sapienza di Roma.
E ora, a distanza di tempo, vuole conoscere quelle persone, gli ‘angeli’ che sono stati accanto all’uomo negli ultimi istanti, senza mai lasciarlo solo. Lei non era lì al momento del violento impatto, ma qualcuno ha saputo prendere, per quanto possibile, il suo posto e ha tenuto la mano al marito. Fino a quando il cuore dell’uomo non ha smesso di battere.
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“Cerco chi è stato accanto a mio marito prima di morire’
“Nella mattinata del 2 giugno scorso, mio marito è stato investito all’uscita del Verano, su via Tiburtina, al semaforo accanto al fioraio, quello verso Regina Elena” – inizia così l’appello della donna, che ha deciso di rivolgersi al mondo social con la speranza di incontrare quelle persone che sono state accanto al marito. Nei suoi ultimi istanti. “Cerco qualcuno e due meravigliose ragazze, probabilmente studentesse o dottoresse che, mi è stato riferito, gli sono stati vicino in quel terribile momento. Chiedo aiuto, voglio sapere, capire e ringraziare” – ha proseguito nell’appello pubblicato su un gruppo di quartiere.
La farmacista ha spiegato di aver fatto trascorrere tutto questo tempo, quasi un anno, perché da poco ha ottenuto la relazione completa dei caschi bianchi di Roma Capitale. E da qui, quindi, ha deciso di cercare quelle persone che sono state accanto al marito, che è morto dopo due ore. Travolto e ucciso in un giorno di festa.
Come aiutare
Chiunque abbia informazioni, si riconosce in quelle studentesse o dottoresse che hanno aiutato l’uomo il 2 giugno del 2022, può contattare la nostra redazione all’indirizzo mail redazione@ilcorrieredellacitta.it. C’è chi, poi, ha consigliato di mettere dei volantini all’Università perché, come accade sempre in questi casi, la macchina della solidarietà e della vicinanza si è messa in moto.
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