Prima la lite per futili motivi, poi l’uomo ha pensato bene di concludere tutto nel peggiore dei modi. Ha preso per i capelli la compagna, l’ha immobilizzata e le ha gettato addosso dell’alcool. Con un solo atroce obiettivo: darle fuoco. L’ennesimo brutto episodio che si sarebbe potuto trasformare nell’ennesimo racconto di un femminicidio, di una donna uccisa dalla brutalità di chi, invece, avrebbe dovuto camminare al suo fianco, essere un valore aggiunto e amarla. Senza se e senza ma.
Tomba di Nerone: litiga con la compagna e le dà fuoco
E’ successo a Roma, tra la notte del 15 e del 16 marzo, intorno all’una, in via Carlo Pirzio Biroli, nella zona di Tomba di Nerone, al Flaminio. E’ qui, in quell’appartamento, che i due, un uomo e una donna, entrambi originari di Capo Verde, hanno prima discusso per futili motivi. Discussioni e incomprensioni che ci sono in una coppia. Mentre non dovrebbe esserci quello che è successo dopo. L’uomo, classe 1975, l’ha strattonata, picchiata, presa per i capelli, poi l’ha tenuta ferma e le ha gettato addosso l’alcool prima di prendere un accendino e darle fuoco.
Come sta la donna, le sue condizioni
Le urla della donna hanno attirato l’attenzione dei vicini, che hanno immediatamente chiamato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti gli agenti di Polizia e il personale sanitario del 118, che ha subito trasportato la donna, in gravissime condizioni, al Sant’Eugenio, dove è arrivata in codice rosso. La 40enne ha riportato ustioni di II e III grado sul volto e sul corpo e ora è in prognosi riservata, dove lotta tra la vita e la morte.
L’arresto
L’uomo, invece, è stato arrestato dagli agenti di Polizia e l’accusa per lui è di deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso.