Macabro ritrovamento ieri sera in una pizzeria a Roma. Scoperto il cadavere di un uomo di 43 anni. Poco prima aveva chiesto al titolare di poter usare il bagno: ma non è più uscito. Ecco cosa è successo.
Ha chiesto di poter utilizzare il bagno di una pizzeria della Capitale. Una richiesta comune a chi gestisce un’attività commerciale, specie nel settore della ristorazione: ma da quel bagno l’uomo non è più uscito. E’ questo il drammatico quanto macabro scenario registrato ieri sera a Roma, in un locale di Via di Acqua Bullicante. Vedendo infatti che l’avventore non tornava più in sala – era trascorsa circa mezzora dal momento della sua richiesta – il gestore della pizzeria ha deciso di lanciare l’allarme.
Cadavere a Roma in Via di Acqua Bullicante
Sul posto sono intervenuti quindi i Vigili del Fuoco, i sanitari del 118 e i Carabinieri: aperta la porta del bagno – che era chiusa dall’interno – la scoperta choc: l’uomo era ormai deceduto. Il tutto quando erano da poco passate le 21.00 di ieri, sabato 2 marzo 2024. Una serata come tante altre dove sono in molti a decidere di andare a mangiare fuori. Specie se si tratta di una pizza.
E davvero nessuno poteva immaginare ciò che stava accadendo nel frattempo nel bagno del locale. La vittima infatti, un uomo di 43 anni (italiano, ndr), aveva un laccio emostatico stretto al braccio. L’ipotesi più accreditata al momento è dunque quella di un’iniezione fatale, con il decesso dovuto con tutta probabilità ad una overdose. Ad indagare sul fatto i Carabinieri della Stazione di Torpignattara.