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Roma, non ce l’ha fatta la 42enne investita a Largo Preneste

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Tragedia a Largo Preneste. La donna investita ieri mattina da un pirata della strada, è spirata dopo ore di agonia in ospedale. Troppo gravi le ferite riportate nel violentissimo impatto con l’automobile, che non si è fermata per prestare i primi soccorsi alla signora. Al momento dell’incidente, la signora aveva solo 42 anni. È stata colpita dal veicolo mentre attraversava la strada ieri mattina all’alba, all’incrocio con la Prenestina. 

Morta la donna travolta a Largo Preneste da un’auto pirata

Non è riuscita a sopravvivere la signora Mary Grace Catubay Duque, in coma da ieri mattina dopo essere stata travolta da un’auto pirata. I medici avevano ritenuto le sue condizioni tragiche fin dall’arrivo in ospedale, in considerazione alle gravi ferite riportate e i danni alla testa subiti durante lo schianto con l’autovettura. Nel primo pomeriggio, la donna è spirata dopo che l’encefalogramma piatto ne ha definito la morte cerebrale. 

Le ultime ore di agonia di Mary Grace dopo l’incidente

I medici hanno provato a salvargli la vita nelle ultime 24 ore, con le gravi ferite che però hanno impedito a Mary Grace di spirare. Al momento della morte, la donna aveva solamente 42 anni. Era stata ricoverata presso la struttura del Policlinico Umberto I, in condizioni di gravità assoluta per le conseguenze dello scontro su Largo Preneste. Secondo i primi riscontri, la signora non sarebbe arrivata all’ora di pranzo nelle sue condizioni. 

La comunità filippina piange Mary Grace

La donna era di origine filippina, con la comunità del suo Paese che si era messa a disposizione per aiutare le autorità con l’intenzione di provare a ricercare il pirata della strada. Automobilista che, almeno al momento, ancora non si conosce l’identità, considerato come dopo l’investimento era fuggito via a gran velocità senza prestare nessun soccorso alla donna. Provo tale fuga e la mancanza di soccorsi tempestivi, potrebbe aver aggravato le condizioni di salute della signora. 

Andrea Rapisarda
Luca Mugnaioli

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