Incidente mortale su via Cristoforo Colombo, poco dopo il Gra, in direzione di Roma Centro. A perdere la vita è stato un ragazzo 20enne, investito e ucciso da un uomo alla guida di una Alfa Romeo Stelvio. Dalle prime indagini sembra che il giovane si trovasse nei pressi della strada insieme ad atri tre amici, trasportati in ospedale in stato di shock ma non in pericolo di vita.
Incidente mortale sulla Colombo, il campo sportivo della G. Castello intitolato a Francesco Valdiserri
La prima ricostruzione della vicenda
Tragico incidente su via Cristoforo Colombo, in zona Mostacciano, non molto distante dall’imbocco del Grande Raccordo Anulare in direzione Roma Centro. Un ragazzo di soli 20 anni di nazionalità straniera è stato investito e ucciso da un uomo di 54 anni alla guida di un’Alfa Romeo Stelvio. È successo nella notte tra martedì 11 e mercoledì 12 luglio 2023. Secondo le prime ricostruzioni, il giovane avrebbe attraversato la strada insieme ad altri tre amici, quando l’uomo alla guida dell’Alfa Romeo Stelvio si sarebbe trovato davanti il ragazzo che stava attraversando improvvisamente la strada insieme ai suoi amici, non riuscendo ad evitarlo, complice anche il buio. L’uomo alla guida avrebbe soccorso il 20enne, ma non c’è stato nulla da fare e il ragazzo sarebbe morto sul colpo. Gli amici sono stati trasportati all’ospedale Sant’Eugenio in stato di shock, ma non sarebbero in pericolo di vita.
La testimonianza
“Il ragazzo ha attraversato il divisorio tra una corsia e l’altra”, racconta una testimone ai nostri microfoni. “È spuntato all’improvviso, contromano, andando verso la macchina. Non abbiamo capito se se stava tornando indietro per evitare un’altra macchina. Si trattava di un ragazzo extracomunitario, probabilmente di origine nordafricana”.
Lì vicino, precisa la donna, ci sono delle baracche dove vivono alcuni extracomunitari. “Non so se fosse tra le persone che abitano lì, sia lui che i suoi amici, ma è probabile. Era con altre tre persone, che sono state portate al S. Eugenio, perché erano sotto shock. Il ragazzo investito non aveva i documenti, non si sapeva chi fosse. Stessa cosa per i suoi amici. Ma posso garantire che la persona che ha investito quel povero ragazzo non stava correndo e non era ubriaco. Se lo è trovato davanti all’improvviso, inaspettato. Non sono neanche scoppiati gli air-bag, a riprova della bassa velocità. Nessuno si sarebbe aspettato che un gruppo di persone potesse attraversare all’improvviso la strada. È stata una tragedia immane, ma è giusto che si riporti la versione corretta, non fantasiosa”.
Il precedente: l’incidente mortale in cui perse la vita Francesco Valdiserri
L’incidente mortale avvenuto la scorsa notte riporta alla mente quello in cui perse la vita Francesco Valdiserri. Anche il 18enne figlio di due giornalisti fu travolto e ucciso da un’auto, il 20 ottobre scorso, mentre camminava sul marciapiedi, di ritorno a casa dopo il cinema. La sola differenza tra i due incidenti è il luogo in cui si sono verificate le tragedie: mentre il 20enne si trovava all’altezza di Mostacciano, in un tratto in cui manca una zona pedonale, Valdiserri invece, al momento dell’impatto fatale con l’automobile, condotta da una 23enne, si trovava in un tratto urbano della Colombo, all’altezza di San Paolo.