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Roma, il controllo dello spaccio dietro la spedizione punitiva a Tor Bella Monaca: 6 arresti

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Arresti Carabinieri Tor Bella Monaca

La guerra per il controllo dello spaccio in una delle piazza più calde della Capitale: questo il movente che avrebbe determinato la spedizione punitiva, che ebbe molta risonanza mediatica, avvenuta all’interno di un bar a Tor Bella Monaca. Botte e colpi di pistola esplosi in aria: ora altre sei persone sono finite in manette.

Carabinieri Roma
I Carabinieri intervenuti – (ilcorrieredellacitta.com)

Nuova ondata di arresti nella zona di Tor Bella Monaca a Roma. Ad eseguirli i Carabinieri della Compagnia di Frascati che hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP presso il Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 6 persone. Sono tutte accusate, a vario titolo, di traffico di sostanze stupefacenti – e, per solo due di loro, anche di aver illegalmente detenuto pistole – operanti tra Via dell’Archeologia e Via Spertini, nel quadrante di Tor Bella Monaca. 

Il collegamento con la spedizione punitiva dell’ottobre 2022 a Tor Bella Monaca

Si tratta di un prolungamento delle indagini partite a seguito di una violenta spedizione punitiva registrata in questo difficile quadrante di Roma nell’ottobre del 2022, quando un commando armato fece irruzione in un bar della zona aggredendo brutalmente tre persone straniere. Ebbene, gli investigatori sono riusciti a delineare anche le condotte di una delle vittime di quella spedizione punitiva, gravemente indiziata di spaccio di sostanze stupefacenti nella periferia sud est della capitale con altri 5 complici.

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Una fase dell’operazione dei Carabinieri – (ilcorrieredellacitta.com)

Altrettanti arresti, lo ricordiamo, erano stati eseguiti proprio nei confronti della banda rivale, ovvero tra i responsabili di quel raid che fece scalpore soprattutto per le modalità d’esecuzione. Ricostruito, contemporaneamente, il contesto allora di quella spedizione punitiva: un’azione dimostrativa nel più ampio scenario della lotta per il controllo dello spaccio, un modo per ribadire, in modo chiaro, la supremazia sul territorio.

Fazioni diverse in lotta per il mercato della droga

I successivi approfondimenti investigativi, svolti tramite pedinamenti, servizi di osservazione e attività tecniche, infatti, hanno consentito di raccogliere elementi indiziari in ordine all’esistenza di un gruppo di persone, diretto e gestito da un ragazzo di origine tunisina di 23 anni che, anche dal carcere, impartiva ordini per l’illecita attività di spaccio di cocaina

Il ragazzo è gravemente indiziato di essersi avvalso della stretta collaborazione della moglie, italiana, nonché di altri soggetti per la cessione di droga a terzi. L’attività di spaccio veniva svolta in qualsiasi ora del giorno e della notte, in un difficile contesto territoriale, con consegne a domicilio effettuate con l’utilizzo di macchine a noleggio. Nel corso delle fasi esecutive dell’ordinanza, i Carabinieri hanno eseguito diverse perquisizioni, a carico degli indagati, nei loro domicili e relative pertinenze, rinvenendo e sequestrando decine di dosi di crack, cocaina e hashish e 7 colpi per pistola calibro 22. 

I precedenti arresti

Per quanto riguarda la precedente ondata di arresti, erano stati i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca a fermare 6 uomini, accusati di essere gli autori della spedizione punitiva avvenuta contro tre cittadini tunisini, minacciati e colpiti con calci e pugni all’interno di un bar. Nel corso dell’aggressione vennero anche esplosi dei colpi di pistola in aria. Tra gli arrestati del dicembre 2022, lo ricordiamo, c’erano anche appartenenti a una famiglia nota alle cronache del quartiere.

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