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Roma, dati rubati dai promoter di aziende per l’energia: “Mi hanno svuotato il conto”, così si intestavano carte per acquisti e cene extra-lusso. 13 vittime

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Carabinieri roma

Sfruttavano il loro lavoro di procacciatori di clienti per le aziende dell’energia per truffare i clienti. Poi, utilizzando dati sensibili e documenti forniti dalle ignare vittime, attivavano carte di credito e svuotavano i conti correnti. Almeno 13 le vittime, per lo più anziani. In un caso un uomo si è visto sparire dalle proprie finanze circa 3.000 euro. 

E’ stato scoperto dai Carabinieri un vasto giro di truffe che potrebbe essere costato a diverse persone la perdita di migliaia di euro. Soldi, sottratti fraudolentemente, spesi in elettrodomestici di lusso, cene e aperitivi nelle zone più “in” della Capitale; tanto quel denaro, come hanno rivelato le indagini, non era loro. Sì perché la banda, composta da tre persone rintracciate e fermate dai Militari, riusciva a carpire dati sensibili e soprattutto documenti con i quali poi attivava carte di credito sfruttando il loro lavoro come promoter. E alle vittime arrivava poi il conto da pagare. 

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I Carabinieri di Roma impegnati nell’operazione – ilcorrieredellacitta.com

La truffa

Il punto di partenza era sfruttare il loro lavoro come procacciatori di clienti per aziende per l’energia. In questo modo chi decideva effettivamente di attivare un contratto forniva deliberatamente documenti e dati personali ai promotor; poi però, sostituendosi alla vittima, i truffatori erano in grado di sostituirsi a loro intentandogli carte di credito associate al conto corrente e spendendone il denaro presente. Tre le  persone fermate, due destinatarie della custodia cautelare in carcere, ed una  destinataria dell’obbligo di presentazione in caserma; devono rispondere dei reati di truffa, sostituzione di persona, indebito utilizzo di strumenti di pagamento diversi dai contanti, ricettazione e favoreggiamento reale.

“Mi hanno rubato 3.000 euro”

In un caso una delle persone cadute nella rete dei malviventi si è vista sparire dal conto ben 3.000 euro. Tra i mesi di giugno ed agosto 2021, gli indagati, che lavoravano porta a porta come procacciatori di contratti per le aziende di energia come detto, sono accusati di avere utilizzato i documenti che la vittima aveva fornito al momento della sottoscrizione di un contratto per il cambio del gestore di energia elettrica; sostituendosi all’uomo hanno poi richiesto a suo nome una carta di credito associandola al suo conto corrente. 

Il gioco, a quel punto era fatto. Sulla carta sono iniziate ad essere addebitate svariate spese per l’acquisito di elettrodomestici di lusso, il pagamento di cene ed aperitivi presso locali della “movida” romana, nonché per acquisti con consegne a domicilio. L’attività investigativa svolta dai Carabinieri della Stazione di Roma Porta Portese è scattata a seguito della denuncia, presentata ad agosto del 2021, dal commerciante che aveva notato l’ammanco di circa 3.000 euro dal proprio conto corrente, per acquisti e transazioni effettuate con la carta di credito a lui intestata ma che non aveva mai richiesto né posseduto.

Le altre vittime

Nel corso delle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, sulla base delle risultanze emerse dall’attività tecnica ed all’esito di una mirata perquisizione, che hanno consentito ai Carabinieri di recuperare parte dei beni acquistati in frode, sequestrare ed eseguire l’analisi forense degli apparati cellulari in uso agli indagati sono stati ricostruiti ulteriori episodi di sostituzione di persona, truffa, utilizzo fraudolento di carte di credito e furti in abitazione ai danni di altrettante 13 vittime, perlopiù anziani, raggirati con il medesimo “modus operandi”.

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I Carabinieri di Roma impegnati nell’operazione – ilcorrieredellacitta.com
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