Ragazzo morto nel Tevere, la vittima è Niccolò Del Buono. Si tratta di un 29enne, nato a Genova, ma domiciliato a Roma in zona Bravetta. Il giovane era allontanato da casa a piedi il 30 marzo scorso e da allora la famiglia non era più riuscita ad avere sue notizie. Immediatamente i familiari avevano capito che qualcosa non andava e avevano presentato denuncia di scomparsa, lanciando nel contempo appelli sia tramite social che attraverso l’associazione Penelope. Cresce l’apprensione dei suoi cari affinché Niccolò posso essere ritrovato il prima possibile e fare, dunque, ritorno a casa.
Il giorno dopo, il 31 marzo, il familiari erano andati a presentare la denuncia presso il Commissariato di polizia di Monteverde, nella speranza di avere al più presto notizie positive.
La persona nel Tevere il 1° aprile
Le ricerche si Niccolò si erano concentrate sia in zona Bravetta che a Monteverde. Il ragazzo non rispondeva più al telefono e le forze dell’ordine avevano fatto attenzione in particolare modo le stazioni delle metro e dei treni, nella speranza di trovarlo. Ma il 1° aprile qualcuno aveva visto un ragazzo cadere in acqua nel Tevere, all’altezza di Ponte Garibaldi. Il giovane era stato avvistato mentre era in evidente difficoltà, trascinato dalla corrente. Immediatamente era stato dato l’allarme e sul posto erano giunti i sommozzatori dei vigili del fuoco, che per ore avevano scandagliato le acque del fiume, senza però alcun esito.
E oggi, dopo 12 giorni dalla scomparsa e 10 da quello che potrebbe essere stato un gesto estremo o una disgrazia, il ritrovamento del corpo di Niccolò, che toglie tutte le speranze ai familiari e agli amici che lo stavano cercando. “Purtroppo Niccolò è stato ritrovato senza vita. Vicini ai famigliari in questo momento di grande dolore, ci stringiamo a loro”, commentano dall’Associazione Penelope Lazio, che per prima aveva dato l’annuncio della scomparsa.