Usava sempre la stessa tecnica, ormai ben collaudata: entrava nelle edicole o nelle tabaccherie, chiedeva delle ricariche sul telefono o sulla propria carta. Poi, al momento di tirare fuori il portafogli per pagare inventava una scusa. E diceva di aver dimenticato i soldi in auto. Niente di più falso: la donna, una 51enne italiana, si faceva fare le ricariche, poi fuggiva.
Le truffe sul litorale romano
La donna ha messo a segno diverse truffe. Tutte con lo stesso modus operandi e la maggior parte sul litorale romano, in particolar modo a Tor San Lorenzo, Ardea, Anzio e Nettuno. È qui che ai tabaccai di turno, ignari che sarebbero caduti nella ‘trappola’, chiedeva le ricariche, poi inventava le scuse per non pagare. E faceva perdere le proprie tracce.
L’arresto
Un piano ben architettato, che ora è stato smantellato. La donna, infatti, è stata arrestata: su di lei pendeva un cumulo di pene per un totale di oltre 12 anni di reclusione, comprese le 8 sentenze per i reati commessi tra il 2012 e il 2018. In quel periodo, infatti, la donna ha truffato molti edicolanti e tabaccai con il ‘metodo’ della ricarica e della fuga per non sborsare i soldi. Le truffe contestate sono 13: la Procura di Velletri ha emesso un provvedimento unico. E la donna ora è in carcere, a Rebibbia: dovrà scontare 12 anni e 4 mesi.
Ricaricano la Postepay con 500 euro, non pagano e intanto le complici prelevano: smascherata truffa