E’ stato ritrovato oggi pomeriggio Danilo Valeri, il ragazzo di 20 anni rapito ieri sera in un noto locale di Ponte Milvio. A dare la notizia gli agenti della Polizia di Stato, che ora lo tengono in caserma per chiarire le dinamiche del suo rapimento e soprattutto capire le ragioni per cui è avvenuto. Come espresso dai poliziotti, il ragazzo sta bene ed è in buone condizioni di salute. Sul suo rapimento, potrebbe pendere la questione di una guerra per le piazze di spaccio su Roma Nord ed Est.
Ritrovato Danilo Valeri, il giovane 20enne rapito a Ponte Milvio
La Polizia di stato comunica che, Danilo Valeri, il ragazzo ricercato da stanotte, attualmente si trova negli uffici della Squadra Mobile di Roma, in buone condizioni di salute. Continuano serrate le indagini per ricostruire la dinamica dei fatti in stretto raccordo con la DDA di Roma. Sulla questione, infatti, è certo come Danilo si trovasse in un noto locale giapponese di Ponte Milvio prima di essere rapito. Qui, un gruppo di persone avrebbe fatto irruzione nel ristorante e lo avrebbe portato via di peso.
Sulla faccenda, sembra non si tratti di qualche dispetto tra giovani, ma bensì un episodio legato a una guerra tra gruppi criminali per avere il controllo delle piazze di spaccio su Roma Nord ed Est. Danilo infatti è il figlio di Maurizio Valeri, conosciuto negli ambienti criminali come “Il sorcio” e persona che gestisce il mercato della droga nel quartiere di San Basilio. Una situazione che avrebbe portato il padre a farsi molti nemici, con il rapimento che potrebbe trattarsi di un atteggiamento emblematico di questa guerra tra clan.
Infatti, il Sorcio venne già gambizzato nel mese di maggio nella zona del Tiburtino, per debiti legati al mercato delle sostanze stupefacenti. Una questione che l’aveva portato in collisione con l’ndrangheta, dove il clan Maraldo ha mostrato interesse a inserirsi nelle piazze di spaccio di San Basilio e soprattutto sulle strade di via Corinaldo, via Sirolo, via Mondolfo, via Fabriano e via Pievebovigliana.
Danilo Valeri rapito a Ponte Milvio, il cameriere del Moku: ”Così lo hanno portato via dal locale”