“E’ intervenuto poi l’assessore all’ambiente Toce – ha proseguito l’esponente del Movimento 5 Stelle – che ha tenuto a precisare che la bozza di capitolato era frutto del lavoro esclusivo del dirigente. La sua proposta, invece, è di utilizzare la raccolta “porta a porta” nei soli quartieri residenziali e continuare con la raccolta multimateriale basata su cassonetti nei quartieri ad alta densità abitativa come il centro cittadino. Evidentemente Toce, oltre ad ignorare il fallimento totale della raccolta multimateriale stradale, non tiene conto dell’indirizzo che il consiglio comunale ha espresso nella seduta dello scorso 19 giugno in cui, all’unanimità, si è impegnato a promuovere pratiche di riduzione dei rifiuti e di riutilizzo degli oggetti, anche sostenendo campagne informative ai cittadini. Lo stesso consiglio considera la raccolta differenziata, nella sua forma spinta come quella “porta a porta”, l’unico fondamentale strumento di recupero della materia che eviterebbe il ricorso al conferimento in discarica ed all’incenerimento dei rifiuti”.
“Mentre il dirigente ha motivato la sua scelta della “porta a porta totale” anche tenendo conto del vincolo di legge che impone di differenziare almeno il 65% dei rifiuti entro il 31/12/2012 – ha concluso Fucci – l’assessore Toce sembra non curarsi di questo aspetto e pare voler continuare nel sistema di raccolta multimateriale che non cambierà di molto il ridicolo 8% di raccolta differenziata (dati della Provincia di Roma) che è in grado di raggiungere Pomezia. Il mancato raggiungimento degli obiettivi di legge, ormai certo, con molta probabilità farà scattare sanzioni per il Comune che rischiano di ripercuotersi sulle bollette pagate dai cittadini. In questi giorni analizzeremo la bozza di capitolato che ci è stata consegnata questa mattina e, coinvolgendo cittadini ed associazioni, elaboreremo eventuali proposte migliorative”.