Lo ha prima investito, poi, vedendo che non si era fatto troppo male e che si stava rialzando, lo ha colpito alla testa. L’assurda aggressione è avvenuta nel pomeriggio di ieri, lunedì 10 luglio, a Segni, in provincia di Roma. Tutto è accaduto a seguito di una lite tra due uomini del posto, un trentenne e un cinquantenne del posto, entrambi con precedenti penali, subito degenerata.
Lite furiosa al centro di Segni
La lite tra i due è passata ben presto dalle parole ai fatti. L’uomo più anziano è salito sulla sua auto e ha pensato di concludere la discussione investendo l’avversario. Sotto gli occhi increduli delle persone che in quel momento erano in piazza, ha travolto il 30enne, fortunatamente senza gravi conseguenze. Il giovane, infatti, ha riportato contusioni ed ematomi e, seppur malconcio, stava per rialzarsi.
Proprio questo gesto ha fatto scattare qualcosa nella mente dell’uomo più anziano, che, sceso dall’auto, si è avventato contro il ragazzo e lo ha colpito alla testa. A suo dire – come ha riferito questa mattina quando con il suo avvocato si è recato dai Carabinieri – per evitare che il giovane potesse alzarsi e aggredirlo a sua volta. L’uomo è poi fuggito, per poi, appunto, presentarsi in caserma stamattina con il suo legale. “Ho avuto paura che mi colpisse, se si fosse alzato”, avrebbe raccontato ai militari che oggi hanno ascoltato la sua testimonianza. Ma intanto su di lui pende un accusa di tentato omicidio. E per questo è stato arrestato.
Le condizioni di salute del 30enne
Intanto il 30enne investito e colpito alla testa, soccorso dai sanitari del 118 e portato in ospedale a Segni, ne avrà per 30 giorni. Anche lui è un soggetto conosciuto alle forze dell’ordine. Adesso i militari della Compagnia di Colleferro, che stanno seguendo le indagini, dovranno capire cosa ha scaturito la lite che ha portato fino al tentato omicidio.