Arriva l’ultima stoccata di Fabio Fucci, dopo la fine del suo mandato da sindaco di Pomezia, contro il suo ex gruppo politico, il Movimento 5 Stelle, che lo ha mandato a casa a due mesi dalle elezioni facendo dimettere in massa i consiglieri comunali.
L’ex sindaco, ora candidato con la lista civica Essere Pomezia, ha risposto alle accuse del Movimento sugli atti deliberati in Giunta venerdì scorso.
LA RISPOSTA ALLE ACCUSE E LE ULTIME TRE DELIBERE
“Respingo al mittente tutte le accuse- dice– Le ultime delibere di Giunta sono la dimostrazione che abbiamo lavorato fino alla fine, senza mai fermarci, anche quando era ormai evidente che i Consiglieri di maggioranza a 5 stelle avrebbero adottato i metodi della vecchia politica pur di mandarmi a casa. Sono loro che devono spiegare ai cittadini perché hanno interrotto in anticipo un’amministrazione virtuosa che ha lavorato dal primo all’ultimo giorno esclusivamente nell’interesse collettivo”.
E quindi spiega le tre le delibere di Giunta datate 16 marzo, il “colpo di coda” della sua amministrazione.
“La delibera n. 73 recepisce le osservazioni della Regione Lazio sul progetto di riqualificazione urbanistica, edilizia e ambientale dell’area industriale dismessa ex Covalca Plastici (comparto industriale F). Un intervento importante, che non solo conferma la realizzazione di un’infrastruttura stradale che unirà via dei Castelli Romani con via Campobello, ma risolve definitivamente la questione problematica della presa in carico da parte di Acea dell’acquedotto realizzato dai privati in via delle Antille”.
“La delibera n. 74 dispone l’esternalizzazione del servizio di gestione delle istanze di condono edilizio, attualmente interno all’ufficio Lavori Pubblici-Urbanistica del Comune di Pomezia. Attualmente presso l’ufficio sono in attesa di istruttoria 4551 richieste di condono edilizio afferenti le Leggi 47/1985 – 724/1994 – 326/2003. Un numero altissimo che, visti i carichi di lavoro dei dipendenti, non consente di garantire l’istruttoria e l’evasione delle pratiche in tempi ragionevoli. L’esternalizzazione della gestione dei condoni consentirebbe di offrire ai cittadini un servizio più efficiente e risolutivo”.
“Infine la delibera n. 75, atto di indirizzo nei confronti dell’ufficio tecnico comunale e di impulso nei confronti del consiglio comunale concernente la pianificazione dell’area industriale Comparto A (via del Mare). Una delibera che era necessaria alla luce dei provvedimenti emessi dal Tar del Lazio, che ha accolto le ragioni di un privato, proprietario di un lotto di terreno e di un’attività di eccellenza nel campo della progettazione e realizzazione di ammortizzatori di ogni tipo, leader in Italia e non solo. La mia amministrazione ha quindi avviato un dialogo costruttivo con il soggetto interessato rimodulando il progetto nella direzione del sostegno all’economia produttiva del territorio, tenendo sempre l’interesse pubblico al primo posto. Sostenere e valorizzare le eccellenze del territorio, tutelare e garantire l’interesse collettivo: questo è quello che abbiamo fatto in questi anni e che vogliamo continuare a fare”.