Tornano a far sentire la propria voce i dipendenti della Ma.Ca, la società che si occupa della pulizia delle strutture sanitarie della Asl Rm3, per sollecitare il pagamento degli stipendi per circa 100mila euro. Questa mattina i lavoratori del Grassi, del Cpo e dei presidi di Fiumicino, “stanchi di essere presi in giro e di non vedersi pagati gli stipendi, spinti dalla disperazione, hanno deciso di incrociare le braccia e di salire sui tetti dell’ospedale Grassi, rimanendo in attesa di risposte certe e concrete perché stanchi di fare da cuscinetto tra Asl e Regione”. “Siamo stanche di stare senza soldi per colpa della Asl, di Ma.Ca e della Regione. Ad oggi siamo stanche e finché non pagano noi non scendiamo”, ha detto una lavoratrice, esasperata. Circa quaranta dipendenti sono saliti sul tetto, mentre altri sono rimasti al piano terra. Il Cobas Asl Rm3 esprime “solidarietà e appoggio alla lotta delle lavoratrici e dei lavoratori che oggi, 7 novembre, per rivendicare i loro diritti hanno protestato salendo sul tetto del P.O. G.B. Grassi. Regione e Asl devono dare massima garanzia affinché vengano garantiti e assicurati diritti e livelli occupazionali di tutte/i le lavoratrici e i lavoratori”. Anche l’Ugl si è schierata a fianco dei lavoratori così come Casapound che ha diffuso la seguente nota stampa: “I lavoratori si sentono presi in giro – ha dichiarato Marsella – Le promesse dei dirigenti Asl non sono state infatti mantenute ed i lavoratori sono esasperati”
AGGIORNAMENTO ORE 17.00
La rappresentante della Ugl ha informato che la Asl Rm3 in una nota comunica che il pagamento della surroga sarà effettuato questa settimana.
FONTE: OstiaTv / Redazione