Il Capodanno ad Ostia si consumerà tra le polemiche, con il solito rimpallo di competenze e responsabilità tra Comune di Roma e Regione Lazio.
Pomi della discordia sono l’interruzione delle corse del trenino Roma-Lido il 31 dicembre a partire dalle ore 21 (mentre le linee Metro A, B, B1 e C proseguiranno il servizio fino alle 2,30 del 1 gennaio) e l’assenza di eventi sul litorale.
LA PROTESTA DI BOZZI E PD: OSTIA TAGLIATA FUORI A CAPODANNO
“Ostia e il Municipio X vengono ancora una volta vergognosamente tagliati fuori dal Capodanno romano– ha denunciato ieri furioso al Il Messaggero il consigliere municipale autonomista Andrea Bozzi– Se chiediamo autonomia per la nostra città e se in tanti ci hanno votato non è un caso, perché alla fine della fiera siamo sempre trattati dal Campidoglio come l’ultima delle periferie”.
“I nostri cittadini, infatti, giovani in testa, a differenza di quelli di tutti gli altri municipi, se vorranno andare a Roma nella notte di Capodanno dovranno farlo entro le 21, orario oltre il quale dovranno utilizzare mezzi propri – ha aggiunto- E per tornare a casa dovranno aspettare la mattina dopo, perché l’ultima corsa da Piramide sarà alle 21,30“.
Ed ha attaccato: “Ricordo pure che sul Mare di Roma non è stato programmato alcun grande evento di Capodanno“.
“Chiedo alla sindaca Raggi – ha concluso Bozzi – e all’assessore alla Mobilità Linda Meleo di intervenire subito per allungare l’orario di servizio della tratta Roma-Lido e porre riparo a questa scelta tristemente discriminatoria per il proprio litorale. Altrimenti ammettano direttamente che non siamo un Municipio come gli altri, ma una città a parte che deve diventare un Comune autonomo e, visto che governano il nostro Municipio, ci aiutino quanto prima a farla diventare tale“.
Rincara la dose il PD romano con la consigliera Valeria Baglio e Giovanni Zannola. “A Ostia– scrivono- non sarà Capodanno, dobbiamo dedurre dalle scelte della maggioranza pentastellata. Nessuna iniziativa culturale all’aperto sul lungomare di Roma è stata organizzata dal Campidoglio. Ci saremmo aspettati uno sforzo senza precedenti da questa maggioranza, anche per riaccendere con le luci della festa un territorio che rischia l’isolamento, dopo i fatti di cronaca degli ultimi mesi“.
LA RABBIA DI OSTIA PROTAGONISTA
Anche l’associazione di cittadini “Ostia Protagonista” non ci sta
“Si presenta l’ennesimo schiaffo al territorio lidense in questi giorni, che nonostante le sue potenzialità turistiche viene escluso dal programma di Capodanno di Roma Capitale– ha dichiarato il suo presidente Andrea Rapisarda, in una nota- Mentre al centro della città troveremo “La Festa di Roma” Ostia e il proprio entroterra non vede nessun evento per intrattenere i suoi cittadini: una scelta che al momento riteniamo immotivata, soprattutto quando il X Municipio avrebbe quelle “grandi piazze” per mettere su grandi feste cittadine. Questa è una situazione che fa risentire ogni singolo cittadino del territorio, specie quando vede questa zona passare alle cronache solamente per casi di criminalità e non per questioni che possono attrarre i turisti lungo tutto il corso dell’anno. Si prevede un Capodanno amaro per chiunque abiti qui, soprattutto quando vediamo come il trenino della “Roma-Lido” chiuderà le corse alle ore 21: una situazione paradossale che penalizzerà ulteriormente i cittadini che vorrebbero spostarsi senza macchina per festeggiare al centro della città, soprattutto poi i più giovani e la loro serata di Capodanno che si svolgerà in qualche locale romano”
“In queste situazioni– ha aggiunto Rapisarda- una buona Amministrazione locale dovrebbe disincentivare le persone a mettersi alla guida della propria vettura (specialmente se può capitare di bere tanti alcolici come a Capodanno), creando così modalità di viaggio alternative per farli arrivare ai grandi centri d’aggregazione – dove si festeggia – e poi tornare nei quartieri dove vivono nel modo più sicuro possibile“.
IL RIMPALLO COMUNE-REGIONE
Ieri il consigliere comunale nonché presidente grillino della Commissione Mobilità di Roma Capitale, Enrico Stèfano, aveva difeso il Comune della Raggi.
Stèfano aveva ricordato come il contratto di servizio sulla Roma-Lido fosse tra la Regione Lazio e Atac. Dunque sosteneva che sarebbe compito della Regione richiedere un potenziamento e rafforzamento del servizio la notte del 31 dicembre, cosa che l’amministrazione di Zingaretti non avrebbe fatto.
“Per riparare alle mancanze della Regione- aveva aggiunto– il Comune si adopererà per garantire un servizio sostitutivo con i mezzi di superficie così come è stato fatto il 25 dicembre. Se fosse dipeso da noi avremmo prolungato l’orario della Roma-Lido, ma evidentemente la Regione non ha avuto questa sensibilità”.
Il Presidente della Commissione Mobilità si era quindi rivolto alla Giunta Zingaretti sostenendo pungente che, se per la Regione la Roma Lido è un peso, si può cedere la proprietà al Comune.
Ma la Regione Lazio ha replicato in una nota: “La Regione, come è successo negli anni passati, ricevuta la richiesta, ancorché informale, da parte del gestore Atac, ha sempre autorizzato l’aumento del servizio, concordando i modi e i tempi di attuazione sulle ferrovie ex concesse Roma Lido, Roma Viterbo e Giardinetti”
“Quest’anno– ha aggiunto- Atac non ha manifestato alcun interesse o necessità di aumentare l’offerta sulla linea. Risulta quindi del tutto infondata ogni attribuzione di responsabilità all’amministrazione regionale per una mancata richiesta che sarebbe dovuta partire da chi esercita il servizio. La Regione Lazio conferma, come ogni anno, la disponibilità ad autorizzare l’aumento dell’offerta, concordando con Atac modalità e tempi“.
Nella sostanza, dunque, la Regione è pronta ad accogliere la richiesta di Atac. La nostra speranza è che si lasci da parte l’orgoglio e che almeno si prolunghi fino alle prime ore del 1 gennaio il servizio del trenino per Ostia.