Li avrebbe ospitati nello scantinato abbandonato di una scuola, poi nella notte avrebbe approfittato di quella che gli sembrava la più carina. Carezze sempre più spinte mentre lei dormiva, palpeggiamenti che si sarebbero fatti talmente insistenti e intimi da far svegliare la ragazza, di appena 14 anni.
E, prima ancora che la ragazza si rendesse conto di cosa stesse accadendo, anche altre persone avrebbero visto che qualcosa non andava. E hanno dato l’allarme, chiamando la polizia.
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La notte nella scuola a Ostia
La violenza sarebbe accaduta la notte tra martedì e mercoledì nello scantinato della scuola elementare Segurana, in piazza Bottero a Ostia. Stefania (nome di fantasia, ndr), ha incontrato insieme ad altre persone sue amiche un 30enne di origini nordafricane. L’uomo li avrebbe invitati a trascorre la notte nello scantinato. Poi, durante la notte, l’uomo avrebbe iniziato a toccarla sempre più insistentemente nelle parti intime, facendola sobbalzare terrorizzata. Lei urla, gli amici pure. Grazie all’allarme dato dalle persone presenti, il 30enne sarebbe stato bloccato e la 14enne si sarebbe così salvata. All’arrivo della polizia, la giovane è stata portata in ospedale, al Grassi, dove ha riferito della violenza subita. La ragazza, sotto shock, è stata ricoverata.
Martedì l’uomo, rintracciato e identificato, è stato fermato dalla polizia. Il fermo del giovane è durato 9 ore. Si tratta uomo di circa 30 anni di origine nordafricana, che ha raccontato agli inquirenti una versione differente rispetto a quanto riportato dalla ragazza. il 30enne è comunque stato denunciato per violenza sessuale dagli agenti del X Distretto, i quali stanno indagando sulla vicenda, che presenta ancora dei lati oscuri.
Il retroscena: il 30enne è l’amante della madre
In seguito si scopre che il 30enne è in realtà l’amante della madre della 14enne. Ma la donna vuole lasciarlo. E per questo il 30enne, che ha precedenti e vari problemi con la droga, vuole a quanto pare vendicarsi in qualche modo. Quando la ragazza arriva a Ostia da Acilia, dove vive, con gli amici, l’uomo la invita a trascorrere la notte nella scuola. E lei, insieme agli altri accetta. Ma a un certo punto inizia a palpeggiarla. La tocca ovunque. Scatta l’allarme e da qui l’arrivo della polizia. Ma non c’è l’arresto. Ancora alcuni punti oscuri sono da chiarire nel racconto della ragazza. Il nordafricano al momento se la cava con una denuncia. Lui, infatti, ha raccontato tutt’altra versione. Il fermo del giovane è durato 9 ore, poi è stato rilasciato.
Lo scantinato della scuola
Lo scantinato in cui si sarebbe consumata la violenza sessuale ai danni della minorenne è un locale seminterrato che fa parte della palazzina in cui si trova la mensa, nel complesso che ospita sia la scuola elementare Segurana, che la scuola materna L’Albero Vanitoso, oltre ai Servizi Sociali del X Municipio. Il seminterrato ha un accesso indipendente rispetto al resto dell’edificio. Questi locali, abbandonati da anni, da tempo erano inaccessibili ai bambini della scuola, anche se una parte erano stati ristrutturati, rendendoli così un perfetto rifugio temporaneo per senzatetto o sbandati.