È stato identificato l’autore del violento pestaggio avvenuto il 20 settembre all’entrata dell’Istituto Superiore Statale d’Istruzione Carlo Urbani, a Ostia, in via dell’Idroscalo, a civico 88. Le indagini degli agenti del X Distretto di Polizia sono durate pochi giorni. Agli agenti è bastato poco per risalire al giovane che martedì, in compagnia dei suoi amici, aveva puntato un sedicenne e poi, lui da solo, lo aveva pestato sotto gli occhi increduli degli altri studenti, di genitori e insegnanti.
Denunciato l’aggressore
Adesso per lui, bullo davanti alla scuola, le cose si fanno difficili. Il ragazzo è stato denunciato. Dovrà rispondere di aggressione e lesioni personali. C’è il massimo riserbo parte degli agenti, che proseguono le indagini sulla vicenda. Il minorenne, ferito gravemente, dovrà essere operato: a seguito delle percosse ricevute, ha infatti riportato delle fratture nella parte destra del volto.
Presumibilmente il giovane adesso chiederà i danni per quanto subito. Quindi, oltre alla denuncia penale, per l’aggressore ci sarà da affrontare la questione risarcitoria, non meno pesante della prima. Per il giovane, infatti, i medici al momento hanno dato 40 giorni di prognosi, salvo complicazioni.
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L’aggressione
Erano scesi da un’auto in 5. E si erano avvicinati alla loro vittima, un ragazzo di 16 anni. Lo avevano accerchiato poco prima che entrasse a scuola, alle 8:10, martedì 20 settembre. Poi, improvvisamente, uno di loro aveva iniziato a picchiarlo. Calci e pugni, fino a lasciarlo a terra sanguinante. Mentre gli altri studenti, come anche genitori e professori, increduli e allibiti, non facevano in tempo ad intervenire, ma solo a urlare. Poi la fuga. E adesso l’identificazione. E la denuncia.
Chi è l’autore dell’aggressione
Ad aggredire il 16enne, martedì mattina, un ragazzo di 19 anni. Il giovane, che non è uno studente del Carlo Urbani, non sembra neanche essere residente del X Municipio. Era arrivato davanti all’istituto scolastico per quella che sembrava una vera e propria spedizione punitiva nei confronti del 16enne, per motivi che adesso saranno gli inquirenti a dover chiarire. Ora il giovane dovrà riferire ai poliziotti il motivo per cui il 20 settembre è andato, insieme agli amici, davanti alla scuola con l’intenzione di pestare lo studente. Domande facili per i poliziotti. Più difficile, per il ragazzo, sarà dare una risposta logica e convincente. E sempre gli agenti adesso sono alla ricerca degli altri componenti del branco.
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