Si sono presentati alla Caserma dei Carabinieri di Tor Vergata e si sono costituiti padre e figlio, entrambi filippini, che domenica sera hanno accoltellato e ucciso il 50enne Michael Lee Pon a Roma, nei pressi della stazione Valle Aurelia. Il padre, classe 1980, è stato sottoposto a fermo per omicidio, mentre il figlio di 16 anni è indagato per concorso in omicidio.
Accoltellamento a Valle Aurelia (Roma)
Prima la lite, poi il coltello che ‘spunta’ fuori dalla tasca e colpisce dritto all’addome Michael Lee Pon, un uomo di 50 anni, filippino, ma da anni in Italia. Lui domenica pomeriggio, poco dopo le 19, è stato aggredito e accoltellato a morte in via Anastasio II, a pochi metri dal piazzale di accesso alla stazione Valle Aurelia. Pochi istanti, i fendenti del coltello, poi l’uomo a terra, in una pozza di sangue. Ormai senza vita, nonostante i disperati tentativi di rianimazione da parte del personale sanitario del 118.
Michael Lee Pon è morto lì, in strada, mentre i suoi aggressori erano fuggiti, senza lasciare tracce. Da una primissima ricostruzione, gli agenti di Polizia, intervenuti sul posto, avevano capito che il 50enne prima dell’aggressione aveva avuto una lite con un gruppo di persone, forse connazionali. Ora, però, ogni dubbio è stato sciolto perché due persone, padre e figlio, si sono presentati alla caserma dei carabinieri e si sono costituiti.
Il padre arrestato per omicidio
Padre e figlio, rispettivamente di 43 e 16 anni, si sono presentati ai Carabinieri e hanno ricostruito quei tragici istanti. Il padre, filippino, è stato sottoposto a fermo per omicidio, mentre ora il figlio minorenne è indagato. Per omicidio, per aver ucciso Michael Lee Pon forse a seguito di una lite. Poi degenerata in violenza.
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Il precedente a Centocelle
Non è stato ancora rintracciato, invece, l’uomo, il pregiudicato tunisino Mohamed Abidi, sospettato di aver ucciso Danilo Salvatore Lucente Pipitone, il caporal maggiore di 44 anni che pochi giorni fa è stato aggredito e massacrato di botte in strada, sulla Palmiro Togliatti, in zona Centocelle. L’uomo, 44 anni, era stato lasciato a terra, in una pozza di sangue, il personale sanitario del 118 aveva tentato di salvargli la vita, ma in ospedale, al Policlinico Umberto I i medici hanno dovuto dichiarare il decesso dopo ore di agonia. E ora la Polizia è ancora sulle tracce del killer.
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