Sembra esserci una vera ‘guerra’ tra bande a Nettuno. E dopo l’episodio dei due ragazzi, che mentre erano in auto, sono stati raggiunti da una raffica di mitra, la Polizia continua a indagare. Ora, però, al centro delle indagini il ritrovamento di alcuni bossoli, sempre in via Rosario Livatino, lì dove il 25 settembre scorso due giovani, nel pomeriggio, sono stati avvicinati da tre uomini. Che poi hanno aperto il fuoco, fortunatamente senza ferirli.
Ritrovamento di bossoli in via Livatino a Nettuno
La squadra investigativa del Commissariato Anzio-Nettuno ieri mattina si è recata in via Livatino e qui gli agenti hanno trovato due moto, una intestata a un pregiudicato che si trova in carcere. Proprio questo mezzo era stato raggiunto, probabilmente diverse sere fa, da due o tre colpi di arma da fuoco e a terra i poliziotti hanno trovato anche i bossoli. Ora, quindi, si sta indagando sull’origine degli spari. Chi ha aperto il fuoco? E perché? I due episodi sono collegati?
Raffica di mitra contro due ragazzi
Chi indaga ora sta cercando di capire se quella moto, attinta da colpi di arma da fuoco, abbia a che fare con la sparatoria avvenuta sempre lì, in quella via, il 25 settembre scorso, quando un’auto con a bordo tre uomini ha aperto il fuoco contro una vettura, una Fiat 500, su cui si trovavano due ragazzi, figli di un collaboratore di giustizia (in passato collegato al clan dei casalesi).
Stando alla ricostruzione, quella sera dal finestrino era partita una raffica di proiettili di mitra, che, fortunatamente, non avevano colpito gli occupanti della 500. Il conducente della Fiat aveva inchiodato e fatto retromarcia, mentre l’altra macchina aveva proseguito la sua corsa in direzione Santa Barbara, facendo perdere le proprie tracce.
Regolamento di conti?
Probabilmente, si era trattato di un avvertimento nei confronti di persone, che hanno già avuto problemi con la giustizia nell’ambito del traffico delle sostanze stupefacenti. E ora, dopo il ritrovamento degli altri bossoli sempre in quella strada, la Polizia indaga. C’è una guerra tra bande? Al centro, ci sono dei regolamenti di conti e intimidazioni dirette a qualcuno che abita lì? O i due episodi, la moto ritrovata e la sparatoria, non hanno nulla in comune? Domande alle quali i poliziotti cercheranno di dare una risposta. E fare chiarezza.
Terrore a Nettuno: affiancano un’auto e sparano una raffica di mitra contro due ragazzi