Due morti a causa di missili russi caduti nel villaggio di Przewodów, in Polonia. Questo il bilancio della “pioggia” di razzi diretta verso l’Ucraina oggi pomeriggio da parte della Russia. Ma due di questi sono finiti in uno dei paesi dell’Alleanza Atlantica, appunto la Polonia, provocando due vittime. E adesso si sta cercando di capire cosa sia successo esattamente. A diffondere la notizia inizialmente i giornali polacchi, poi quelli tedeschi. Poi è stata confermata da un alto funzionario dell’intelligence americana.
E ora la Nato è in allarme. Il governo polacco ha riunito un consiglio di sicurezza d’emergenza per fare chiarezza. Da parte degli Stati Uniti, nel frattempo, è arrivata la rassicurazione che verrà difeso “ogni centimetro” del territorio dell’Alleanza, qualora la Polonia invocasse l’articolo 5, che vincola gli Stati membri alla difesa collettiva.
La Russia: non vogliamo provocazioni, non sono missili nostri
Da parte sua, il governo russo ha replicato immediatamente con una smentita. Per il ministero della Difesa russo quanto detto dal Pentagono equivale a una “provocazione”, in quanto “i missili mostrati dai media polacchi non sono nostri”. Ma intanto il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, per il quale la caduta dei missili nel proprio territorio equivale a “un’escalation molto significativa” chiede un vertice Nato “immediato”. Per Zelensky il bombardamento di oggi sulla sua nazione è stato uno “schiaffo in faccia” al G20 attualmente in svolgimento.
“La notizia di un missile o di altra munizione che ha ucciso delle persone in territorio polacco mi ha sconvolto. Le mie condoglianze alle famiglie. Siamo al fianco della Polonia. Sono in contatto con le autorità polacche, i membri del Consiglio europeo e altri alleati”, scrive su Twitter il presidente del Consiglio Ue Charles Michel.
Shocked by the news of a missile or other ammunition having killed people on Polish territory.
My condolences to the families.We stand with Poland.
I am in contact with Polish authorities, members of the European Council and other allies.@AndrzejDuda @MorawieckiM
— Charles Michel (@CharlesMichel) November 15, 2022
Il ministro della Difesa Guido Crosetto, appena rientrato da Bruxelles, è in costante contatto con il Capo di Stato Maggiore della Difesa, la sala Operativa del Comando di Vertice Interforze (Covi) e con i ministri omologhi dei principali Paesi Alleati della Nato.