Ritrovamento da brividi nel mare davanti la costa di Fregene, dove in queste ore è stato rinvenuto un cadavere. Si tratta del secondo caso, in pochi giorni, di corpi senza vita lungo la costa laziale. La persona rintracciata in questa occasione, secondo i primi rilevamenti, sarebbe stato un uomo che al momento del decesso aveva quarant’anni di età. Sul caso sono partite le indagini, per capire le motivazioni della morte.
Il cadavere di un uomo nelle acque di Fregene
La salma è stata subito portata fuori dal mare dalla Guardia Costiera, che è intervenuta sul posto del terribile ritrovamento. L’uomo aveva ancora i tratti somatici riconoscibili, sintomo che probabilmente stava in acqua solo da qualche ora. Addosso era vestito con una t-shirt, che riportava la sigla di una nota discoteca del Litorale Romano. Altro tratto distintivo, che servirà a facilitarne il riconoscimento, un vistoso tatuaggio presente sul braccio sinistro.
Partono le indagini sul cadavere
Sul posto sono arrivati gli uomini della Guardia Costiera, che a bordo della loro imbarcazione hanno tirato fuori dal mare la persona deceduta. Il corpo successivamente è stato messo a disposizione del pubblico ministero di Civitavecchia. Al momento del ritrovamento, la salma si trovava in mare aperto: secondo i riscontri, era addirittura a 6 miglia dalla costa di Fregene.
Il ritrovamento del cadavere al largo di Fregene
Ad accorgersi di quella salma, secondo le ricostruzioni, sarebbe stato un marinaio locale. Mentre viaggiava a bordo della propria barca, si sarebbe imbattuto nel cadavere di questa persona. La maglietta che portava addosso, oltretutto, avrebbe confermato subito di come quel corpo galleggiante appartenesse a un uomo.
Negli scorsi giorni, sempre sulla costa laziale, un episodio analogo era avvenuto nei pressi del territorio del Circeo, dove anche lì un diportista si era imbattuto con il cadavere di una persona in forte stato di decomposizione.