Si provano a ipotizzare i primi scenari che hanno portato all’uccisione di una donna a Roma, morta per un gravoso incidente stradale sulla via Laurentina. Al momento, si potrebbe pensare come un sinistro che poteva essere evitabile, come peraltro si poteva evitare anche la morte della signora anziana. Al vaglio, infatti, ci sarebbe la possibilità dell’alta velocità tenuta su quelle strada, che avrebbe creato le condizioni per la collisione tra le due vetture.
Le prime ipotesi sull’incidente stradale della via Laurentina
Non solo l’alta velocità tenuta da chi guidava il SUV della Tesla, ma anche altre gravi irregolarità in barba al Codice della Strada. Infatti, chi conduceva quella vettura potrebbe aver tenuto a bordo un comportamento pericoloso sia per la sua incolumità, ma anche per le altre persone che viaggiavano sulla stessa strada nel suo stesso momento. In tal senso, si ipotizza addirittura la guida contromano in quel tratto di strada.
Il guidatore negativo ai test antidroga e alcol
Sul piano sanitario, chi guidava il SUV della Tesla è risultato lucido. Infatti, il guidatore della vettura ha effettuato i test antidroga e antialcol, che puntualmente avvengono di rito dopo questa tipologia d’incidenti stradali. In entrambe le analisi, chi guidava è uscito negativo e quindi completamente pulito dalla possibilità che delle sostanze – stupefacenti o alcoliche – potessero aver influito sulla sua lucidità al volante.
Il sequestro dei telefoni per chi viaggiava sulla Tesla
A chi viaggiava sulla Tesla, comunque, sono stati sequestrati i telefoni. Tale condizione all’interno delle indagini, infatti, potrebbe scoperchiare qualche “altarino” di quei ragazzi. Ma non sono: potrebbe far luce anche su qualche distrazione al volante, rivelando magari degli scenari analoghi all’incedente cui il gruppo dei The Borderline ha preso parte a Casal Palocco. Gli inquirenti vogliono confermare, o verificare che non sia così, che i telefoni abbiano distratto i ragazzi durante i momenti di guida.
Foto: I.Q.